Nello scorso fine settimana personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura Viterbo ha eseguito lāordinanza del Tribunale di Viterbo con la quale si disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 35enne, giĆ imputato in due diversi procedimenti penali per atti persecutori sempre in danno dellāattuale vittima. A seguito dei precedenti casi, risalenti agli anni 2019 e 2020, era stato emesso nei confronti dellāuomo il provvedimento del Divieto di avvicinamento, poi successivamente revocato.
Lāindagato, allāesito di un attacco di gelosia dovuto al fatto che il loro figlio era stato accompagnato a scuola dallāattuale partner della ex compagna, si presentava sul luogo di lavoro di questāultima, inseguendola tra i tavolini del locale e minacciandola a piĆ¹ riprese. Solo lāintervento del compagno della vittima e di alcuni colleghi di lei evitava ulteriori sviluppi della vicenda, inducendo lāaggressore ad allontanarsi dalla struttura.
Allāesito dellāattivitĆ di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Viterbo e considerati i precedenti specifici dellāuomo, il Giudice per le Indagini Preliminari di Viterbo disponeva la detenzione domiciliare con applicazione del braccialetto elettronico, misura immediatamente eseguita dai poliziotti. Lāindagato, raggiunto dal provvedimento cautelare, ĆØ stato arrestato in fase di indagine preliminare, fatto salvo il principio della presunzione di innocenza.