Ripartono i laboratori di restauro a vista al museo della città di Acquapendente

restauro Acquapendente

Ripartono i restauri a vista al museo della città di Acquapendente. Dopo aver restituito alla collettività, in un passato neanche troppo remoto, opere d’arte importanti e preziose (fra tutte il pregevole altarolo del Cristo del Sacro Cuore, di proprietà francescana, che si è scoperto poi essere di Marco Cavicchia, allievo romano di Pompeo Batoni, eseguito a cavallo tra il ‘700 e l’800), stavolta vengono presentati al pubblico due pregevoli dipinti provenienti dalla chiesa di San Paolo Converso a Celle sul Rigo. Si tratta di due pale centinate che raffigurano “Lo Sposalizio della Vergine” e “La presentazione di Gesù al tempio”, di autore ignoto, databili entrambe al XVIII secolo.

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“Sono davvero orgoglioso di questo laboratorio – sottolinea il direttore della struttura Andrea Alessi – che ha restituito alla collettività, nell’arco di soli 5 anni, opere davvero molto importanti per la storia dell’arte del territorio e non solo. In questo esiguo spazio temporale, infatti, abbiamo restituito, anche grazie alle numerose partnership messe in campo, diverse opere d’arte di cui se ne ignorava l’esistenza e di artisti anche cospicui, arrivando ad incidere anche nel territorio nazionale, con mostre e contributi scientifici di pregio che hanno attirato l’attenzione dei media nazionali, studiosi di grande lavatura e dei più accreditati enti di ricerca internazionali. Siamo dunque assolutamente convinti – prosegue il direttore – che veicolare questo pregevole lavoro, attraverso un’attenta e accurata informazione al pubblico, paghi lo sforzo, poiché il visitatore che torna a trovarci apprezza sempre moltissimo questi appuntamenti, seguendoli costantemente e con crescente entusiasmo. Ne è testimonianza proprio questa nuova partnership, siglata con la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, che ha preferito il nostro staff, tra cui spicca Alessandra Gnoato (tecnico di restauro), sapientemente diretta da Roberta Sugaroni, per riportare alla luce due autentiche perle di pittura settecentesca”.

Per info sui prossimi appuntamenti, telefonare alla Cooperativa “L’Ape Regina” (telefono fisso) 0763-730065, (telefono cellulare-whatsapp) 388 8568841, email: [email protected].