Un branco di cinghiali devasta nella notte i giardini pubblici in pieno centro abitato

Il sindaco Alessandro Romoli: “Capita sempre più frequentemente, è una situazione ormai intollerabile”

 

Per l’ennesima volta i cinghiali hanno raggiunto il centro abitato di Bassano in Teverina nel cuore della notte e procurato seri danni alle strutture pubbliche. Ieri è toccato ai giardini pubblici di via XXV Aprile, a pochi metri dalla sede del Comune e in piena zona residenziale.

Spinto dalle luci e dal silenzio della notte, un branco di cinghiali si è avvicinato ai giardini e ha rovistato con forza nel terreno alla ricerca di cibo, danneggiando in maniera importante il manto erboso. Non solo. Il branco si è poi accanito contro un melo e ha fatto cadere quasi tutti i frutti. L’area vicino l’albero è stata calpestata e scavata dai cinghiali, tanto che non è più rimasto nemmeno un filo d’erba.

Ad accorgersi di quanto capitato durante la notte ai giardini sono stati alcuni concittadini che questa mattina si sono trovati a passare per via XXV aprile. èla prima volta che un branco devasta un’intera area pubblica nel centro del paese.

Una situazione intollerabile, pericolosa e sempre più frequente. A inizio settembre, per esempio, un branco di cinghiali ha rotto la recinzione perimetrale del campo sportivo comunale Armando Ceccacci e ha provocato delle vistose buche sul terreno di gioco.

“Questo problema è ormai intollerabile – ha commentato il sindaco di Bassano in Teverina Alessandro Romoli -. Non è possibile continuare a pagare per dei danni dei quali non siamo responsabili. I cinghiali non si avvicinano più al centro abitato, orami ci entrano direttamente e creano problemi a strutture e spazi, pubblici e privati. C’è poi il rischio di trovarseli all’improvviso davanti per strada quando si è in macchina di notte. I giardini devastati ieri dai cinghiali, per esempio, si affacciano su via XXV Aprile, una delle più importanti e trafficate di tutto il paese”.

“Ora basta, la comunità bassanese non ce la fa più – ha concluso Romoli -. Stiamo lavorando già da settimane nella speranza di individuare una soluzione al problema anche mediante l’ausilio dell’Atc e l’eventuale coinvolgimento di selettori“.