L’associazione “Le città invisibili” compie cinque anni

Le città invisibili

Cinque anni di eventi, rassegne, politica, cultura. L’associazione Le città invisibili di Caprarola festeggia questo importante traguardo, raggiunto grazie alla perseveranza dei suoi soci fondatori.

Nonostante gli anni difficili della pandemia, i ragazzi de Le città invisibili hanno mantenuto un presidio importante sul territorio, continuando a proporre iniziative culturali e a stimolare il dibattito su temi di rilevanza locale, nazionale e internazionale.

Docenti, politici, esperti e ricercatori, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni, artisti, musicisti: sono molte le personalità che l’associazione ha saputo attrarre nel piccolo centro della Tuscia. L’unione di linguaggi locali e visioni più ampie è la chiave del piccolo successo dell’associazione, che riesce a combinare una dimensione popolare alla necessità di un’analisi più profonda del contemporaneo.

“Siamo radicati sul nostro territorio, ma manteniamo stretti contatti con ciò che si muove al di fuori. Questo ci permette di non chiuderci nella nostra “bolla” locale e di confrontarci continuamente con l’esterno per affrontare i problemi con una visione più ampia”. Dichiarano i componenti del direttivo.

L’appartenenza al comitato Arci Viterbo è una marcia in più per l’associazione in termini di idee, confronto, supporto e visione politica. Dalla sua trasformazione in circolo Arci, l’associazione è cresciuta in numero di soci e partecipazione. È anche grazie al sostegno di Arci Viterbo se oggi l’associazione ha una nuova casa (la Casa delle Associazioni), che offre servizi e cultura ed è condivisa con molte altre realtà del territorio.

Nel solo mese di aprile, il gruppo darà il suo contributo a più di sei iniziative, dalla raccolta dei rifiuti organizzata dal Comune di Caprarola alla festa della faggeta; dalla Pasquetta del Comitato Sagra della Nocciola al festival Resist di Arci Viterbo.

Un direttivo snello, solide collaborazioni con altre associazioni, molti legami di amicizia e una carta di valori irrinunciabili consentono a Le città invisibili di continuare a costruire e inventare nuovi modi di concepire le comunità. Grazie a una rinnovata collaborazione con le istituzioni locali e con i servizi sociali cittadini, inoltre, l’associazione riesce a gestire aiuto compiti e una solida scuola di italiano per bambini.

In vista molti eventi, nuovi gemellaggi con altre associazioni e una grande festa popolare che l’associazione vuole regalare, nel corso della prossima estate, a tutte e tutti coloro che l’hanno sostenuta in questi anni di grande attività.