Il 24 novembre una conversazione a tutto tondo sul suo lavoro e su “un cult” della cinematografia italiana, L’Armata Brancaleone di Monicelli
Un incontro che intende approfondire discendenze, filiazioni, complicitĆ , elementi di rottura fra il cinema italiano di ieri e di oggi, attraverso lāanalisi di un capolavoro e le sue dichiarate o piĆ¹ implicite ereditĆ : questo il percorso, che promette sorprese, tracciato daĀ Franco Montini, curatore del penultimo appuntamento dell’iniziativaĀ I CINEMA: “SALE” DELLA VITAĀ che avrĆ luogo alĀ Multisala Moderno di BolsenaĀ (VT)Ā mercoledƬ 24 novembre alle ore 19:00. Protagonisti in campo un regista tra i piĆ¹ acclamati delle ultime stagioni cinematografiche,Ā Gabriele Mainetti, e un “cult movie” che ha rappresentato un momento di svolta e di assoluta novitĆ nel panorama della commedia italiana,Ā L’armata Brancaleone.
L’iniziativa, realizzata dall’AgisĀ con il sostegno dellaĀ Regione LazioĀ e in collaborazione conĀ Associazione Nazionale Esercenti Cinema del Lazio, intende far rivivere le sale cinematografiche come luogo di scambio attivo di passioni e condivisione di emozioni e conoscenza, attraverso un modello di proiezioni e incontri con significativi personaggi del nostro cinema nazionale.
Il legame tra il film diĀ Mario Monicelli, realizzato nel 1966 e baciato da straordinari consensi di pubblico e critica, eĀ Gabriele Mainetti, il regista che maggiormente puĆ² ricordare, rievocare e ricostruire lāepopea deĀ Lāarmata BrancaleoneĀ ĆØ stato pensato per costruire un’immaginaria e prolifica linea artistica che possa far emergere trame di convergenze, stili e identitĆ in una informale conversazione critica e partecipativa col pubblico in sala.
Come spiega Montini “per diversi motivi, a cominciare dallāambientazione medioevale e dallāuso di una lingua inventata,Ā Lāarmata BrancaleoneĀ prendeva spunto da una serie di atmosfere, temi, costumi che svariavano dalla tradizione del cinema autarchico di cappa e spada ai grandi esempi internazionali. Basti pensare al trucco e allāarmatura del protagonista, Brancaleone da Norcia (Vittorio Gassman), che rimandava aĀ La sfida del samuraiĀ di Kurosawa. In poche parole,Ā Lāarmata BrancaleoneĀ era la dimostrazione che anche in Italia era possibile realizzare dei film diversi dal solito, sfidando le produzioni piĆ¹ spettacolari e popolari tipiche delle cinematografie maggiormente evolute. Allo stesso modo, con i suoi due lungometraggi,Ā Lo chiamavano Jeeg RobotĀ e il recentissimoĀ Freaks Out, Mainetti ha dimostrato che anche in Italia si possono realizzare film capaci di competere con la spettacolaritĆ hollywoodiana, mescolando azione e commedia. In fondo sia il protagonista del primo film di Mainetti, che il quartetto dei personaggi principali diĀ Freaks Out, oltre che somigliare agli eroi dai superpoteri cari alla tradizione fumettistica americana, rimandano appunto anche ai burattini di Brancaleone & Co., ai disperati della commedia italiana, ai soliti ignoti dellāomonimo film, alla coppia di antieroi deĀ La grande guerra, non a caso tutti film firmati da Monicelli. Per questo ci ĆØ sembrato opportuno creare questo connubio che, nell’incontro di Bolsena, riserverĆ sicuramente un percorso ricco di sorprese”.
L’ingresso al cinema ĆØ di ā¬ 5; obbligo di presentazione del greenpass.
MercoledƬ 24 novembre 2021Ā
Ore 19:00Ā
Incontro conĀ Gabriele Mainetti
Modera:Ā Franco Montini
A seguire:
proiezione di
L’ARMATA BRANCALEONE
di Mario MonicelliĀ (120 min)
Via Marconi – 01023 – Bolsena (VT)
Ingresso: ā¬ 5,00
infoline: +39 3470509484
|