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Bomarzo, un percorso al Sacro Bosco attraverso i simboli ed il pensiero di Vicino Orsini

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Il Sacro Bosco di Bomarzo, conosciuto come Parco dei Mostri, è un luogo unico al mondo e la visita guidata di domenica 5 maggio che ripetiamo dopo il successo durante il ponte del 25 aprile, sarà un’esperienza indimenticabile e fondamentale, per comprendere i simboli rappresentati nelle gigantesche sculture che danno vita e voce all’universo di un uomo solitario ed originale, molto legato al suo tempo e con una mente davvero avanti con i tempi Vicino Orsini. Il progetto fu fortemente voluto dal genio e dalla creatività del nobile signore Pier Francesco Orsini o come lo chiamavano tutti Vicino Orsini, che fu al tempo stesso committente e autore di questo giardino fuori dai canoni e dalle regole rinascimentali della metà del 1500.Il percorso si sviluppa su tre livelli nella collina. Giunti nel punto più alto di una simbolica piramide che rappresenta la vita, si compie una sorta di purificazione dell’anima. Il Tempietto posto nel punto più alto della piramide è un luogo di pace, da lui dedicato al ricordo della moglie Giulia Farnese e ultimo luogo di pace tra querce secolari e prati.

Ancora oggi il Sacro Bosco di Bomarzo è un luogo unico al mondo che sol a se stesso somiglia e a null’altro” come scrisse lo stesso Vicino Orsini in una delle epigrafi che si incontrano nel percorso. Il Parco dei Mostri è di proprietà della famiglia Bettini che dal 1950 lo ha acquistato e ne ha curato con amore e dedizione il recupero.Alla sua morte, il Sacro Bosco viene abbandonato e la natura nei secoli successivi riprende possesso dei suoi spazi. Viene riscoperto solo agli inizi del Novecento ed inizia ad attrarre i grandi artisti dell’epoca, che lo faranno conoscere al mondo. Quelle sculture così particolari all’epoca erano ritenute mostri di pietra e a questa interpretazione si deve il nome Parco dei Mostri che lo ha reso celebre nel mondo.Salvator Dalì è uno degli artisti più eclettici che visita il Parco dei Mostri e per alcune sue opere prende ispirazione dalle sculture del sacro bosco. L’artista del ‘900 Niki de Saint Phalle ne fu affascinata e per il suo Giardino dei Tarocchi trasse ispirazione dal Sacro Bosco. L’architetto Tommaso Buzzi progettò la sua città ideale che si materializzò più tardi nel progetto della Scarzuola e ancora molti altri artisti come l’architetto Paolo Portoghesi trassero ispirazione dal genio e dalle creazioni di Vicino Orsini.

INFORMAZIONI E DETTAGLI: tel. 333 4912669, Anna Rita Properzi Guida Turistica e Ambientale Escursionistica Iscritta al Registro Italiano Aigae con Assicurazione Professionale RCT attiva. Contatti anche tramite WhatsApp e canale telegram https://t.me/lepasseggiatediannarita o tramite il sito www.annaritaproperzi.it;

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: con la prenotazione si riceverà conferma sulla disponibilità. La visita si attiverà con un numero minimo di 15 partecipanti

APPUNTAMENTO:  domenica 5 maggio ore 10.30; durata della visita due ore circa. Incontro davanti all’ingresso del Sacro Bosco, Località Giardino, Bomarzo (VT).

PARCHEGGIO AUTO: gratuiti e si trovano davanti all’ingresso del Sacro Bosco.

ABBIGLIAMENTO: capi e scarpe comode adeguate alla stagione. Si cammina sui sentieri del parco

QUOTA DI PARTECIPAZIONE ADULTI: 25€ (che comprende la visita guidata 10€ + ingresso al Sacro Bosco adulti 13€ + radio e auricolari per seguire al meglio la visita).
Per i bambini dai 4 ai 13 anni l’ingresso sarà di 10€ (che include ingresso ridotto di 8€ + 2€ radio e auricolari); la visita guidata è gratuita per i bambini e i ragazzi fino a 14 anni.
Per i bambini da 0 a 4 anni ingresso gratuito; 2€ per radio e auricolari; la visita guidata è gratuita per i bambini e i ragazzi fino a 13 anni.
Redazione Ontuscia
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