Con i primo ponti di Primavera tanti i turisti che si sono aggirati per le storiche vie ed i suggestivi rioni che fanno della città di Montefiascone una meta moto gradita. Giunti su P.zza Vittorio Emanuele si sono recati presso l’ufficio turistico, ben indicato da una vistosa insegna, ma cosa hanno trovato? Luci spente all’interno, porta chiusa a chiave, completa assenza di personale, sporcizia sotto il portico, quindi l’impossibilità di avere un qualsiasi tipo di assistenza. Tanta delusione e, ovviamente, giudizi estremamente negativi. Pessimo biglietto da visita.
Le infrastrutture dovrebbero supportare il turismo in città.
Innanzitutto a Montefiascone manca un gruppo di guide ed ha un ufficio turistico che non funziona. Lo stesso importantissimo complesso monumentale della Rocca dei Papi, nel giorno di Pasqua, è stato trovato chiuso.
Anche alcuni maratoneti venuti da varie parti d’Italia per la maratona del lago di Bolsena hanno fatto gli stessi rilievi. L’ufficio turistico ed i più importanti monumenti della città, possono star chiusi i primi due giorni della settimana, ma nei restanti giorni e durante festività devono essere aperti l’intera giornata dalle 9,00 alle 20,00.
Senza queste strutture di che turismo si parla in città? Promuovere il turismo significa fare investimenti, al di là di manifestazioni che lasciano il tempo che trovano; tutto diviene ancora più sconcertante tenendo conto che a Montefiascone vi dovrebbero essere diversi giovani laureati in Beni Culturali presso la prestigiosa Università della Tuscia che quindi hanno le caratteristiche per fare la guida turistica. Perché non si valorizzano queste risorse?
E’ proprio il caso di dirlo: nella città di a Montefiascone servono meno capi settore (che costano) e più investimenti a supporto dello sviluppo del turismo che crea ricchezza economica.
Pietro Brigliozzi
