22.3 C
Viterbo
HomeComuni della provinciaTarquiniaSaline di Tarquinia, Federbalneari Lazio รจ pronta a denunciare la Regione Lazio...

Saline di Tarquinia, Federbalneari Lazio รจ pronta a denunciare la Regione Lazio per danni ambientali

Pubblicato:

Lโ€™intervento previsto in somma urgenza costituisce un rischio di grave danno ad unโ€™area ad altissima valenza ambientate e baricentro del turismo ecologico dellโ€™Italia centrale

ย 

Sulla questione delle Saline di Tarquinia Federbalneari Lazio รจ pronta a denunciare la Regione Lazio per danno ambientale in merito allโ€™intervento antropico ed invasivo proposto in somma urgenza e consistente nella realizzazione di una scogliera radente a ridosso del sottile cordone sabbioso che separa il mare dalle vasche delle saline.

โ€œAbbiamo inviato una nota allโ€™Assessore ai lavori pubblici e tutela del territorio, mobilitร , Mauro Alessandri, chiedendo di ripensare subito lโ€™intervento per scongiurare il grave danno ambientale, oltre due settimane fa ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta o comunicazione. Se continuerร  questo silenzio ci vedremo costretti, in accordo con tutti gli imprenditori turistici locali, a intraprendere azioni piรน forti al fine di evitare un danno irrimediabileโ€ spiega Marco Maurelli, Presidente Federbalneari Lazio.

Federbalneari ribadisce, infatti, che lโ€™intervento previsto dalla Regione, consistente nellโ€™esecuzione di una scogliera radente al tratto di spiaggia eroso per ricostruire artificialmente la duna e proteggere le retrostanti strutture, creerebbe un danno ad unโ€™area ad altissima valenza ambientate nonchรฉ a tuttโ€™oggi baricentro del turismo ecologico dellโ€™Italia centrale.

Quello proposto dalla Regione Lazio nelle Saline di Tarquinia รจ un intervento di cui sono giร  prevedibili i catastrofici effetti: la difesa artificiale impedisce la formazione di una spiaggia; fondali antistanti possono approfondirsi ulteriormente; la costa adiacente non protetta รจ soggetta a forte erosione; le saline acquisirebbero un aspetto non piรน naturale. Lโ€™ecosistema di tutela delle Saline e il tratto di spiaggia adiacente vedrebbero entrambi un incremento ed accelerazione dei fenomeni erosivi giร  presenti con danni incalcolabili per la stagione turistica ormai alle porte. La preoccupazione riguarda, soprattutto, il cambio repentino delle correnti che si genererebbe, mediante la costruzione invasiva di questa opera radente, da pietre gettate in modo grezzo a difesa del tratto delle saline e senza alcuna logica per il trasporto di sedimento, dicono dallโ€™ufficio tecnico di Federbalneari. Si ricorda inoltre che anche le recenti linee guida del Ministero Ambiente per la difesa della costa dai fenomeni di erosione – sottoscritte da Ispra e da tutte e 15 le Regioni marittime italiane – bocciano senza appello la posa in opera di barriere radenti, per i loro comprovati effetti deleteri, sia in situazioni sia nei litorali adiacenti.

โ€œEsistono perรฒ soluzioni alternative, come quella giร  inviata da Federbalneari Litotare Nord alla Regione, che permettono con costi minori di recuperare l’assetto naturalistico dell’area, salvaguardare le saline, scongiurandoย  forti problematiche erosive a nord, sul lido di Tarquinia con un effetto positivo che si estenderebbe quindi a ben 6 km di litorale. Appare infine evidente che, oltre al danno ambientale, la barriera radente voluta dalla regione,ย  puรฒ configurare precise responsabilitร  per danno erariale, che saranno certamente valutate” aggiunge Marco Marzi, coordinatore Fedelbalneari Tarquinia.

Redazione Ontuscia
Redazione Ontusciahttps://www.ontuscia.it/
Quotidiano di Viterbo e della Tuscia

Articoli correlati

Articoli recenti