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Alessandro Farnese cittadino toscanese รจ fatto cardinale

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La famiglia di questo Signore era di etnia longobarda e nel XII secolo ย i suoi antenati erano conosciuti come domicelli tuscanienses perchรฉ avevano alcuni feudi nella diocesi di Tuscania. Possedevano, ย solo a Tuscania , oltre cento rubbi di terreno, cioรจ oltre 200 ettari. Nel 1244 Ranuccio Farnese combattรฉ contro la parte Imperiale con la Cavalleria di Orvieto ed altra gente e prese per lo stato Pontificio le cittร  di Toscanella, Corneto, Tolfa ed altri luoghi. Nel 1245, come ย uno dei tre capitani della guardia della cittร  di Orvieto, venne a Toscanella con 50 cavalli per timore dellโ€™imperatore Federico II, in difesa del Papa e della Chiesa. ย Nel 1264 Niccolรฒ di Ranuccio di Pepone Farneseย  , capitano dello Stato Pontificio e signore del Castello di Ancarano in Toscanella,ย  assalรฌ Castel Ghezzo insieme a Pippione di Pietrasanta.ย  Nel 1319 i Farnese erano i Signori del Castello di San Savino di Toscanella. Nel 1320 Pietro Farnese, rettore e difensore della cittร  di Orvieto, condusse il suo esercito contro Toscanella e contro Corneto. Nellโ€™anno 1343 il nobile Cola di Cellere dei Signori Farnese aveva dei beni nel ย nostro territorio ย ed il 20 dicembre donรฒ a Stefano Vanni la sua quarta parte delle case, vigne, terre, orti e poderi . Nel 1365 Puccio di Cola Farnese vendette un orto .

Francesco Giannotti scrisse: โ€œ Et del 1450, essendo lโ€™esercito della Sede Apostolica intorno a S. Giovanni di Bettona (PG), furono dalla Comunitร  di Toscanella deputati otto Cittadini alla cura delle cose spettanti a quei rumor di guerra  che, insieme con il magistrato, potessero disporre et ordinare quanto occorreva. Et fra li otto deputati ve ne era , fra gli altri, uno di casa Farnese, cittadini ab antiquo di Toscanella.  โ€ฆ I Signori dellโ€™illustrissima Casa Farnese  sempre ne sono stati, non solo Cittadini di detta Cittร , ma anche patroni continuamente degli omini della medesima; la qual famiglia deโ€™ Farnesani si trova giร  molti centi de anni aver avuto continuo et facultร  et abitazione sempre et officij pubblici et magistrati in quella patria et sempre esser stati della medesima cittadini, talmente che la felice memoria di Paolo 3ยฐ, mentre era in minoribus, fu Primicerio et Canonico della Cathedrale di detta Cittร , et che fu il primo beneficio che egli avesse sono anche in Comunitร  le lettere che sotto li 21 di settembre 1493 il Signor Angelo Farnese scrisse alla Comunitร  di Toscanella dandoli nova che era stato fatto Cardinale il Signor Alessandro Farnese, suo fratello, che fu poi il papa Paolo 3ยฐ; et che, per esser tanto loro amorevole et cittadino, ne dovessero fare allegrezza, sรฌ come fecero con altre demonstrattioni  appresso  in mandare ambasciatori, presenti et altre offerte che se gli convenivano. Il quale Signor Angelo Farnese, a li 4 del medesimo mese, era alloggiato in la detta Cittร  di Toscanella con 50 omini di arme et, poco dopo, cioรจ sotto dรฌ 9 de gennaio 1494, il Signor Ranuccio Farnese alloggiรฒ nella medesima Cittร  con lโ€™Illustrissima Signora sua figliola, che allora conduceva a marito con duecento cavalli in sua compagnia, et gli furono fatti tutti gli onori  et demonstrationi  possibili de gratitudine , et mille volte si trova, in Consigli pubblici di quella Comunitร  fatta mentione di detti Signori Farnesani Cittadini di essa. Et fra le altre sotto dรฌ 25 de aprile 1458, al tempo di Calisto 3ยฐ lโ€™anno 4ยฐ del suo pontificato, Francesco Farnese parla in Consiglio di detta Comunitร ; et si trovano parimente molti instrumenti di vendite et di compre fatte deโ€™ stabili in Toscanella da diversi di detta Illustrissima Famiglia, fra li quali, sotto li 21 settembre 1365: Cole de Cegliaro ex Dominis De Farneto vendidit hortum positum in territorio civitatis Tuscanae, et ancor, aโ€™ nostri tempi, si diceva la Casa della Duchessa, con un palazzo di bellissimo et gran principio canto la casa del Tartaglia, la quale oggi รจ della Camera (Apostolica), vendutali da Messer Antonio Turriano, il quale lโ€™avea avuto dalla detta Duchessa, et parimente si diceva la casa della Duchessa ad unโ€™altra contigua giร  alla Chiesa di San Matteo (nel terziere di Poggio) con torre et stantie dipinte, con molte et molte armi, che giร  aveva un capo scala bellissimo, et dali Vitozzi de Valentano  fu venduto, li quali dalla medesima, come dicono, lโ€™avevano avuto, insieme con molti altri stabili, che detti Illustrissimi Signori avevano in detta Cittร , lโ€™arme deโ€™ quali si trova in molti luoghi.โ€ Francesco Farnese e la sua famiglia avevano un bellissimo e grande palazzo nellโ€™attuale terziere di Valle , dove ancora si vede lo stemma della famiglia e di Alessandro e la grande finestra guelfa con i telai connessi a croce. Pertanto da diversi storici di Tuscania sappiamo che il Capitolo dei canonici della basilica di San Pietro in Tuscania ebbe la prerogativa di aver avuto per suo primicerio Alessandro Farnese che, trasferitosi susseguentemente a Roma, fu poi cardinale e papa. Poi i Franese furono anche gonfalonieri e deputati alle pubbliche incombenze insieme ad altri nobili di Toscanella. Il 23 ottobre 1457 fu venduta una casa di Francesco Farnese nella contrada di Valle a Cornelio Ragazzi.

Nel libro dei Consigli di Toscanella il giorno 28 settembre 1493 leggiamo: โ€œ in questi giorni da poco  passati fu eletto cardinale Reverendissimo il Signor Alessandro dei Farnese come a voi tutti รจ noto, della qualcosa tutti dobbiamo rallegrarci e grandemente gioire perchรฉ Sua Dominazione Reverendissima  est compatriota et concivis noster , ed in tutte le nostre necessitร  sempre si comportรฒ molto cortese e molto gentilmente si impegnรฒ  e ci si aspetta che Sua Dominazione reverendissima, per tutte le nostre necessitร , ogni giorno sia pronto per questa Comunitร  a motivo del grande affetto che ha verso questa Comunitร  ed il popolo. Si propone alle Signorie Vostre se sembri opportuno stabilire che il suddetto Reverendissimo Signor cardinale debba essere il protettore nostro e del nostro Comune e che a lui sia dato a nome della Comunitร  e a spese del comune qualche dono,  affinchรฉ comprenda il vero ossequio che rende questa Comunitร  verso Sua Dominazione Reverendissima, affinchรฉ nei nostri fatti che accadono sia sempre a noi favorevole ed abbiamo piรน sostegni nei nostri imprevisti, per i quali piรน di frequente abbiamo utilizzato mantenendo  sempre e confermando il Reverendissimo Signor Carlo cardinale Vice cancelliere come nostro protettore con le spese disposte. Pertanto piaccia a voi deliberare cosa debba essere compiuto circa questo argomento. Su tutte queste discussioni Antonio di Ser Benedetto, uno tra i detti Consiglieri presente del detto Consiglio,alzandosi ed avvicinandosi alla solita  โ€œarrangariaโ€ e fermandosi in essa, dapprima fece una preghiera a Dio, da cui tutte le rette riflessioni provengono, col desiderio di esprimere il proprio parere sulle prime decisioni circa il Reverendissimo Signor Alessandro espose la sua idea dicendo : โ€œCiรฒ provo, che Sua Dominazione Reverendissima fu e sia a noi favorevole in tutte le nostre necessitร , e si deve sperare che molto piรน faccia in futuro, essendo in una posizione piรน alta, che Sua Dominazione da adesso sia scelto nella protezione del nostro Comune e del popolo e che a lui sia concesso in dono tre volte in ogni anno tanto quanto sarร  donato al Reverendissimo Signor Carlo Vice Cancelliere e nostro Protettore,  mantenendo sempre e confermando il suddetto Reverendissimo Signor Vice Cancelliere come nostro protettore in quanto รจ che a costui tutti dobbiamo essere obbedienti e siamo legati.โ€ Scrisse Secondiano Campanari : โ€œ Posto al bussolo il partito fu vinto con 41 suffragi del sรฌ , del no uno: aggiunto il dono di due tazze dโ€™argento del peso di tre libre ( 1 KG) e dieci tazze di legno. Inoltre furono deputati (alcuni) cittadini a presentarsi al cardinale e fargli rallegramenti a pubblico nome in Roma.โ€ Alessandro aveva 25 anni e mezzo e giร  da tempo aveva frequentato il mondo curiale e culturale di Roma ed aveva  approfondito gli studi umanistici. Il 20 settembre fu nominato cardinale diacono dal papa Alessandro VI. Era figlio di Pier Luigi Farnese e di Giovannella Caetani.  Il 23 settembre assunse il titolo dei Santi Cosma e Damiano. Con lโ€™elezione a cardinale coronรฒ il sogno della sua famiglia.  Allโ€™inizio del mese di ottobre fece presente che sarebbe venuto a Toscanella per ringraziare il popolo della sua generositร , lโ€™8 ottobre il Consiglio Comunale deliberรฒ di accoglierlo con gioia e di donargli quindici some ( circa 25 quintali) di orzo, quattro paia di capponi, quattro scatole di confetti e quattro libbre di cera ( KG 1,3 ) . Alla fine di ottobre il papa Alessandro VI fu in visita a Toscanella e poi, probabilmente, partecipรฒ alla festa a Capodimonte del neo cardinale. Il 14 novembre 1494 Alessandro Farnese ottenne la Legazione del patrimonio di S. Pietro in Tuscia. Il 27 novembre 1499  vendette a Giovanni Battista fu Andrea da Gradoli, cittadino tuscanese, una casa, posta nella cittร  di Toscanella nel terziere del Poggio vicino alla chiesa di San Matteo , che ora non cโ€™รจ piรน,  confinante con i beni di Domenico da Viterbo e con la strada pubblica da due lati e con un orto vicino alla casa. ( le  notizie relative agli atti di acquisti e vendite le ho ricevute   dal Professore Fabiano Tiziano Fagliari Zeni Buchicchio di Bolsena quando era ancora in vita e dallโ€™Architetto  tuscanese Stefano Brachetti).

Il 28 aprile 1501 Alessandro Farnese fu vescovo di Montefiascone e Corneto, il 26 novembre 1502 Legato per la Marca fino al 1506, il 24 dicembre 1519 fu ordinato sacerdote ed il 12 ottobre 1534 fu eletto papa Paolo III. ย Fin dal 1509 Giacomo Farnese aveva costruito un secondo palazzo Farnese nella via Maggiore in Poggio con le bifore e la torre con lo stemma . ย Il primo aprile 1509 i Maccabei vendettero a Giacomo Farnese prati e terreni e lโ€™atto fu rogato in Contrada Via Maggiore in casa Farnese, il secondo loro palazzo; sulla torre di accesso al cortile nel 1534 fu posto lo stemma di Paolo III cheย  nelย  1540 riconobbe lโ€™istituzione dellโ€™ordine dei Gesuiti, la Compagnia di Gesรน che ha per motto โ€œAd maiorem dei gloriamโ€ che era stata fondata nel 1534 da Ignazio di Loyola per il trionfo della Chiesa e la conversione degli eretici e dei pagani. ย Il 30 aprile 1534 Pietro Luigi Farnese, figlio di Alessandro, affittรฒ ad Angelo fu Domenico Bolognini di Toscanella una casa nella strada della Corsa. Il 23 dicembre 1539 Secondiano di Francesco Paolo Tarini di Toscanella vendette a Pietro Luigi Farnese, duca di Castro, un terreno parte seminativo, parte bosco, parte fruttetiย  vicino la conservam aque Galianij. Il 5 febbraio 1540 Pantaleo di Angelo Pallatacci di Valentano ,anche a nome dei fratelli Secondiano e Menico, vendette a Pietro Luigi Farnese un terreno coltivato ed un bosco con le grotte il localitร  Fontana Puzulaย  vicino al tenimento di Arlena. Sempre il 5 febbraio 1540 Santuccio Santucci di Toscanella, anche a nome di altri, vendette a Pietro Luigi Farnese un terreno coltivato ed a bosco in localitร  Fossato Secco in Toscanella con grotteย  vicino le tenute di Arlena e Fornella confinante con lโ€™acquirente e la tenuta di Valle Frascana.ย  Nel 1542 Paolo III istituรฌ il Tribunale dellโ€™inquisizione romana contro la diffusione della riforma luterana e protestanteย  e nel 1545 inaugurรฒ il concilio di Trento. Il 22 febbraio 1548ย  Pier Bertoldo II Farnese, duca di Latera, a sua richiesta fu aggregato cittadino di Toscanella. Gerolama Orsini, moglie di Pierluigi Farnese, Duchessa di Castro, il 13 agosto 1562 vendette il secondo palazzo ย Farnese nel terziere di Poggio Fiorentino ad Antonio Turriani ed il terreno della Comunella alla Comunitร  di Toscanella: questa vendita fu di possessioni, terre, vigne con case per rubbi 200 di terra per rogito di Andrea Martino notaio in Corneto .

Mauro Loreti

Redazione Ontuscia
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Quotidiano di Viterbo e della Tuscia

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