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La scuola paritaria San Giovanni delle Maestre Pie Venerini รจ stata la prima gratuita nel mondo per l’istruzione

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รˆ stata la prima scuola popolare pubblica gratuita nel mondo per l'istruzione delle ragazze e delle bambine. รˆ un vanto per Viterbo e per l'Italia.
La sua ideatrice รจ stata Santa Rosa Venerini, viterbese 1656/1728 
La nostra Presidente del Consiglio avrebbe dovuto nominare anche Santa Rosa Venerini tra le grandi donne italiane ricordate nel suo discorso di insediamento al Parlamento.

Ogni anno, come Delegata Provinciale agli Spettacoli di Beneficenza Unicef, ho visitato e visito tante scuole per invitarle a partecipare con i loro alunni.
Sono stata piรน volte anche alla scuola San Giovanni ed una suora un giorno mi ha raccontato la storia della sua fondatrice scritta anche in un libro.

Nel XVII secolo la donna si occupava dei figli e della casa nel migliore dei modi, spesso perรฒ aiutava il marito anche nei faticosi lavori nei campi.
Nei centri urbani importanti invece, l'educazione delle bambine e delle giovani di famiglie nobili e benestanti era compito anche degli educandati annessi ai monasteri femminili.
Una ragazza viterbese Rosa Venerini, abitante in un palazzo nobiliare, ora Via Mazzini, intelligente e colta di buona famiglia, educata in casa e nel monastero di Santa Caterina (in Piazza Dante), vedendo la grande massa di bambine del popolo che cresceva senza istruzione, condizionata dal bisogno e dallโ€™ignoranza, ebbe lโ€™intuizione di migliorare la loro vita.
Giร  da bambina Rosa voleva dedicarsi al Signore, facendo opere di bene. Maturando negli anni comprese lโ€™importanza dellโ€™Apostolato e lo praticรฒ senza chiudersi in un convento. Ancora adolescente invitรฒ un piccolo numero di bambine e ragazze a casa sua, occupando una stanza per delle โ€œlezioni di ascoltoโ€, dei passi del Vangelo e della Bibbia. Poichรจ le giovani dovevano anche lavorare come sarte o ricamatrici, Rosa le accettava con il loro lavoro. Le giovani apprezzavano la conoscenza delle Sacre Scritture e pian piano si passรฒ alle lezioni di โ€œalfabetizzazioneโ€. รˆ cosรฌ che, aiutata da due sue amiche, Rosa Venerini aprรฌ la Prima Scuola Popolare Femminile Gratuita con lo scopo di aiutare le ragazze del popolo a comprendere il loro valore e trovare nella preghiera e nellโ€™istruzione la propria dignitร  di persona. Il suo motto era โ€œEducare per Liberareโ€.
Era il 30 agosto del 1685, la sua sede era nell'odierna Via Mazzini, a casa sua.
Non furono tutte rose e fiori.
In quel tempo infatti non c'era lโ€™abitudine di vedere un gruppo di donne vivere insieme senza Monastero, senza Voti e senza Grate, con il compito di insegnare a leggere e a scrivere; ma la popolazione capรฌ e presto tutte quelle che potevano corsero in quella scuola, la cui sede fu ampliata grazie allโ€™aiuto economico di una nobile viterbese Artemisia Bugiotti.
Questo progetto interessante divenne famoso in tutto il viterbese e Rosa fu invitata dal Cardinale Marcantonio Barbarigo, Vescovo di Montefiascone, che lodรฒ il progetto e fece aprire ben 10 scuole nella sua diocesi.
A Montefiascone Rosa conobbe Lucia Filippini che amava anche lei lโ€™Apostolato e divenne sua stretta collaboratrice nelle scuole di Montefiascone.
Rosa fondรฒ altre scuole, che ancora esistono, in tutta la Tuscia, in Umbria, in tutta Italia e soprattutto a Roma.
Le scuole si diffusero anche in tutti i continenti tranne lโ€™Oceania.
Con il loro progetto continuano ancora adesso a diffondere tra i popoli i valori culturali, civili, morali e religiosi, compresi nel loro motto โ€œEducare per Liberareโ€. Santa Rosa Venerini e Santa Lucia Filippini hanno aiutato tante generazioni di ragazze a crescere in consapevolezza ed equilibrio. Il triste annuncio, allโ€™inizio di settembre (due mesi fa), della chiusura della scuola San Giovanni in Via Mazzini ha reso tristi gli alunni ed i genitori. Viterbo ha rinunciato ad una scuola che insegnava con il cuore ardente dellโ€™Apostolato, iniziata da Santa Rosa Venerini proprio in questa sede viterbese.
Redazione Ontuscia
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