Questa mattina, 22 novembre, don Bonaventura รจ tornato alla casa del Padre. La morte รจ arrivata dopo un periodo di lunga malattia, che don Bonaventura ha affrontato fino alla fine con consapevolezza e serenitร grande.
Quella serenitร che deriva dalla fede nel Signore – comunica Don Luigi Fabbri, Vicario Generale, – a cui don Bonaventura si รจ affidato fino allโultimo, fin quando ieri mattina, parlando ad alta voce, รจ stato sentito pregare cosรฌ: โSignore, portami via. Sono pronto. Perdona i miei peccati e portami viaโ. E stanotte, a piรน riprese: โMaria, vieni a salvarmi. Eccomi!โ.
Quella serenitร derivata anche dalla cura diuturna e amorevole del Vicario Parrocchiale don Fabrizio e delle tante persone che, a titolo diverso, gli hanno voluto bene e si sono prese cura di lui, ad iniziare dai Padri Camilliani di Villa Immacolata.
Nato a Villa Pulcini, frazione di Leonessa, il 03 giugno 1938, si era trasferito con i genitori a Viterbo. Entrato nel Seminario minore subito dopo la quinta elementare, aveva poi continuato la formazione al Seminario Regionale della Quercia.
Ordinato sacerdote dal Vescovo Adelchi Albanesi il 27 giugno 1965 nel Santuario di Santa Rosa, per i primi sette anni ha svolto il ministero come Viceparroco a S. M. dellโEdera a Viterbo, poi dallโ8 marzo 1973 come Parroco a San Martino al Cimino.
Unโintera comunitร โ con il Vescovo Lino, i confratelli sacerdoti e i parrocchiani โ ringrazia il Signore per la sua testimonianza di vita sacerdotale e lo affida al Signore perchรฉ gli doni il premio riservato ai suoi servi fedeli.
Don Bonaventura anche allโinterno del Presbiterio lascia la testimonianza bella di un sacerdote che ha vissuto la comunione e lโamicizia sacerdotale con semplicitร e convinzione.
Ed รจ proprio di alcuni giorni fa lโincontro con i nostri Seminaristi che lo erano andato a trovare. A questi giovani, che erano intorno al suo letto, con commozione ha raccomandato di cercare sempre la volontร di Dio e poi li ha benedetti.
Salutando don Bonaventura preghiamo proprio perchรฉ altri giovani sperimentino la gioia di seguire il Signore nella vita sacerdotale e religiosa, sullโesempio di tanti sacerdoti โ e don Bonaventura รจ uno di questi โ che sempre col sorriso sul volto si sono donati a Dio e ai fratelli.
Qualche giorno fa don Bonaventura ha voluto rivolgere le sue ultime parole di saluto ai parrocchiani. Sono state registrate: โIo vi appartengo perchรฉ ogni giorno ho offerto la mia vita per voi. Rinnovate la vostra preghiera per me e per tutta la Chiesaโ.
Grazie don Bonaventura!
Ti assicuriamo la nostra preghiera! E tu dal cielo continua a pregare per noi e per la comunitร di San Martino che tanto hai amato.
ยซSe ne รจ andato Don Bonaventura Pulcini, un parroco molto amato, che per quasi 50 anni ha rappresentato un saldo riferimento umano e spirituale per la comunitร di San Martino al Cimino. Lo conoscevo da quando era vice parroco con don Otello Ferrazzani all’Ellera. In questi anni, quando ci incontravamo, ricordavamo sempre quel bel periodo della mia adolescenza e della sua missione sacerdotale di un tempo. La parrocchia di San Martino Vescovo ha perso un grande parroco. Siamo certi che Don Fabrizio saprร onorare la sua memoria proseguendo sulla scia di quel percorso spirituale e religioso avviato da Don Bonaventura quasi mezzo secolo faยป.
Giovanni Maria Arena
Sindaco di Viterbo