Anziana truffata, i Carabinieri individuano gli autori

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Ieri, grazie al pronto operato dei Carabinieri della Compagnia di Montefiascone, è stato possibile risalire agli autori di una truffa perpetrata ai danni di un’anziana 86enne di Marta nella mattina di martedì 25 ottobre.

Alle 12:30, l’operatore della Centrale Operativa di Montefiascone, ricevuta la segnalazione della truffa appena consumata, inviava subito sul posto la pattuglia della Stazione Carabinieri di Marta che prendeva contatto con la vittima, in forte stato di agitazione, riuscendo a farsi raccontare le modalità di quanto accaduto. La signora raccontava ai Carabinieri che nel corso della mattinata aveva ricevuto delle telefonate dove le veniva detto che suo nipote aveva bisogno di denaro per risolvere celermente una pratica con l’ufficio postale, preannunciando che avrebbe potuto consegnare i soldi ad un amico che a breve si sarebbe recato presso la sua abitazione.

Effettivamente poco dopo si presentava alla porta dell’anziana un giovane che si dichiarava un caro amico del nipote e per risolvere la pratica alle poste si faceva consegnare dalla vittima € 550,00 in contanti e diversi monili in oro, compresi quelli che al momento indossava, per poi allontanarsi. Tuttavia, dopo pochi minuti, in casa dall’anziana giungeva un giovane parente che si rendeva conto di quanto accaduto e chiamava immediatamente il numero unico 112.

I Carabinieri di Marta avviavano subito le ricerche, anche tramite il sistema di videosorveglianza del comune di Marta, riuscendo così ad individuare l’auto utilizzata dal truffatore e dal complice autista, una Lancia Y, diramando subito le ricerche a tutte le Forze di Polizia. Alle ore 15:00 circa, il veicolo veniva così intercettato dalla Polizia Stradale sull’autostrada A1, nei pressi del casello di Cassino, con a bordo i due giovani che, perquisiti, venivano trovati in possesso dell’intera refurtiva. Curiosamente nel cellulare del 19enne venivano ritrovate le foto delle fasi della consegna dell’oro da parte della vittima. Entrambi tratti in arresto.

Tale brillante operazione è stata resa possibile dalla concomitanza di tre fattori determinanti: in primo luogo i familiari insieme alla vittima hanno tempestivamente allertato le Forze dell’Ordine riuscendo a fornire dettagli importanti per l’identificazione dei malfattori; in secondo luogo l’autovettura utilizzata e la direzione di fuga sono state ricavate dal sistema di videosorveglianza di cui il comune di Marta si è dotato fornendo anche qui un contributo indispensabile; infine l’ottimo coordinamento tra le Forze di Polizia ha consentito alla Polizia Stradale di poter intercettare velocemente gli autori del reato prima ancora che potessero disfarsi della refurtiva.  

Quanto sopra testimonia gli sforzi che l’Arma dei Carabinieri pone nella lotta alle “truffe agli anziani” anche attraverso l’incessante campagna informativa in atto nelle parrocchie e centri anziani di tutta la provincia di Viterbo, sforzi che stanno dando i loro frutti, come dimostra anche la denuncia la settimana scorsa di un pregiudicato di origine campana da parte della Stazione Carabinieri di Orte che, con modalità simili, si era fatto consegnare 1.000 euro circa in contanti da parte di un 61enne.

Tali incontri proseguiranno in tutti i centri della provincia poiché massima è l’attenzione dell’Arma verso questa problematica, molto delicata poiché colpisce una fascia debole della popolazione, al fine di contrastare il più possibile il ripetersi di simili episodi, invitando le persone anziane a non acconsentire nella maniera più assoluta ad improvvise richieste di denaro da parte di sconosciuti ed in tal caso di avvisare prontamente parenti e, ovviamente, le Forze dell’Ordine.