Viterbo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere per un uomo e una donna

Carabinieri

Nello scorso fine settimana i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viterbo hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere, rispettivamente a carico di due pregiudicati residenti nel capoluogo, un uomo viterbese di 30 anni ed una donna salernitana 40 anni.
Il primo provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Viterbo su richiesta dei militari del NORM, in aggravamento ed in sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari cui era sottoposto il viterbese dal mese di febbraio, misura all’epoca applicata in quanto era stato riconosciuto responsabile di circa cinquanta episodi di spaccio di sostanze stupefacenti di tipo cocaina, hashish e marijuana, nei confronti di svariati assuntori provenienti dalla provincia di Viterbo. Proprio per tali fatti in data 17.06.2021 lo stesso Tribunale lo aveva condannato in primo grado, alla pena di anni 3 e giorni 20 di reclusione oltre a 12.133,00 di multa, mantenendo la custodia cautelare degli arresti domiciliari.
La richiesta di aggravare la misura cautelare è stata richiesta per quanto accaduto la sera del 20 luglio, quando il soggetto nel corso di un controllo degli arresti domiciliari risultava essersi allontanato arbitrariamente. Veniva successivamente rintracciato dopo più di un’ora dai Carabinieri del NORM a bordo di un taxi, mentre era diretto verso una frazione della città, tentando senza successo di scappare a piedi. Bloccato e condotto in caserma, l’uomo veniva denunciato per poi essere ricollocato ai domiciliari presso la sua abitazione, ove attuava pericolose azioni di autolesionismo con l’uso di armi da taglio che rendevano necessario l’intervento delle forze dell’ordine e di personale sanitario.
Venerdì mattina l’epilogo, l’uomo è stato arrestato e associato, presso la Casa Circondariale di Rieti, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il secondo provvedimento veniva emesso dalla Corte di Appello di Roma su richiesta del Procuratore Generale, al quale era pervenuta analoga richiesta dei militari del NORM, anche in questo caso in aggravamento ed in sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari cui era sottoposta in una abitazione del centro storico la salernitana, dal mese di giugno, misura peraltro a quel tempo applicata non avendo la stessa mai ottemperato all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria irrogatole in seguito ad un arresto per detenzione ai fini di spaccio.
La richiesta di aggravare la misura cautelare scaturiva conseguentemente a diversi controlli eseguiti la scorsa settimana presso la propria abitazione, in cui i Carabinieri accertavano che la stessa si era allontanava senza l’autorizzazione del Giudice competente. Proprio per tale evasione era scaturita una denuncia a piede libero.
Anche la donna giovedì mattina è stata arrestata e associata presso la Casa Circondariale di Civitavecchia (RM), a disposizione dell’A.G..