A Bagnoregio la terza tappa de “Le Terre della Tuscia: la forza della fragilità”

 Le Terre della Tuscia ha come obiettivo quello di dare lustro al patrimonio culturale, artistico ed enogastronomico di questo straordinario territorio.

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Allo stesso tempo però vuol rimettere al centro le persone, ovvero quel patrimonio umano e sociale che lo caratterizza. Si vuole così evidenziare la bellezza delle connessioni, delle relazioni e delle scelte, ma anche la capacità di fare squadra, di coinvolgere e raccontare tutti gli attori coinvolti.

Si è parlato della forza della fragilità. La fragilità legata all’individuo, ma anche al territorio dell’Alta Tuscia.
Ciò che è emerso dal dibattito di venerdì è che la fragilità non deve essere considerata sinonimo di debolezza, ma anzi è dalla vulnerabilità che scaturiscono l’innovazione e il cambiamento. Ne è un esempio il luogo in cui si è svolto il convegno, la Casa del Vento di Bagnoregio, dove l’Associazione Juppiter dona aiuto e speranza a ragazzi fragili ma allo stesso tempo estremamente forti: i ragazzi speciali. Ne è un esempio la stessa Civita di Bagnoregio, che ha fatto della sua fragilità territoriale un punto di forza, rendendola un luogo di grande attrazione turistica.

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La fragilità diventa quindi un punto di partenza importante.
Il convegno ha visto la presenza delle istituzioni, amministrazioni locali e tanti personaggi illustri nel mondo della formazione e del sociale guidati da Angelo Mellone, scrittore, giornalista e vicedirettore di Rai1.

Il Sindaco di Bagnoregio ha dato inizio al convegno, durante il quale sono intervenuti per le istituzioni Francesco Bigiotti (Amministratore Unico di Casa Civita) e Mauro Belli (Set Progetto Sviluppo Etruria Tuscia), mentre collegato on line c’era Antonio Barreca (Direttore Generale Federturismo).

Si è parlato anche di formazione e dell’importanza di investire sui giovani. Sono intervenuti Stefano Ubertini (Rettore UniTus Università della Tuscia Viterbo), Paola Adami (Dirigente Scolastico Istituto Agrario di Bagnoregio) e Marta Cotarella (Direttrice Accademia Intrecci). In collegamento la professoressa Chiara Moroni (Referente di Dipartimento per Inclusione e Equità, Referente di Dipartimento per la Comunicazione, Disucom – Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo UniTus – Università della Tuscia Viterbo).
Si è quindi entrati ancor più in profondità parlando di fragilità legata al sociale con le testimonianze di Ruggero Parrotto (Direttore Fondazione Cotarella), Alessandra Troncarelli (Assessora Politiche Sociali Regione Lazio), Stefano Bizzarri (Presidente Comitato CRI Bagnoregio) e Salvatore Regoli (Associazione Juppiter e Casa del Vento), il quale ci ha regalato un momento di musica e forte emozione grazie al supporto di tutti i “ragazzi speciali”.

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Sono iniziative importanti che stanno dando nuova forza alla comunità. Unendo le forze si può valorizzare il nostro territorio, così ricco da un punto di vista territoriale, culturale, storico ed enogastronomico.
Durante il convegno è stata ufficializzata la quarta tappa del progetto che si terrà a Viterbo ad inizio 2022.

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Presente per il passaggio di testimone la Vicesindaca Laura Allegrini.
Si ringraziano i ragazzi dell’Accademia Intrecci, tutto lo staff dell’Associazione Juppiter e le attività di Bagnoregio che hanno messo in degustazione i loro prodotti in abbinamento ai vini di Famiglia Cotarella: il panificio Claudio e Sabrina, Frantoio Piensi e Alta Tuscia Formaggi.

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