“Botteghe Storiche”, Comune e Regione insieme per valorizzare le attività più longeve

Bottege Storiche

Valorizzazione delle “Botteghe Storiche”, questo l’argomento di una conferenza stampa tenutasi presso la Sala Consiliare di Palazzo dei Priori con interventi della sindaca Chiara Frontini, dell’assessore allo Sviluppo Economico Silvio Franco, del responsabile per Viterbo dell’Agenzia Centro Italia Camera di Commercio e della consigliera Maria Rita de Alexandris

L’iniziativa dell’amministrazione Frontini recepisce una apposita Legge Regionale, che prevede numerose opportunità, tra cui la partecipazione a iniziative di promozione e valorizzazione, l’accesso a contributi regionali sulla base di bandi dedicati e il rilascio del logo distintivo di “bottega e attività storica del Lazio”.
“L’iniziativa di Regione e Comune – ha spiegato l’assessore allo sviluppo economico Silvio Franco  – punta a salvare e valorizzare il piccolo commercio locale. Un percorso che non si limita a tutelare l’attuale tessuto produttivo nelle sue dinamiche ma che lavora anche per garantire il loro futuro”.


Sono quattro le tipologie di botteghe e attività storiche:

Foto G De Zanet De Alexandris
  • i locali storici: locali e botteghe connotati da valore storico-artistico e architettonico, destinati ad attività di commercio, somministrazione, artigianato, artistiche o miste, svolte continuativamente anche da soggetti diversi e in modo documentabile da almeno settanta anni;
  • i locali storici tradizionali: individuati ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio;
  • le botteghe d’arte e di antichi mestieri: botteghe nelle quali sono svolte, in modo documentabile da almeno cinquanta anni, attività artistiche consistenti in creazioni, produzioni e opere di elevato valore estetico;
  • le attività storiche e tradizionali: attività di commercio e somministrazione in sede fissa, artigianato, artistiche o miste svolte in modo documentabile, continuativamente, nel medesimo locale, da almeno cinquanta anni. 

Frontini ha sottolineato l’importanza della valorizzazione di attività commerciali con una caratteristica di lunga permanenza nel tessuto sociale. “Il progetto è passato ed è già stato approvato in Giunta due giorni fa, anche grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio e con l’azienda Centro Italia, Azienda Speciale della Camera di Commercio”.

Foto G De Zanet Franco Frontini

Stefano Gasbarra responsabile per Viterbo dell’Agenzia Centro Italia Camera di Commercio ha dichiarato: “L’iniziativa di sostegno e sviluppo delle “Botteghe Storiche” nasce con la Legge Regionale n.1 del 2022 a cui ha fatto seguito un regolamento regionale del mese di agosto e successivamente un altro regolamento regionale del mese di novembre. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i comuni a valorizzare quelle che sono le loro attività storiche di carattere commerciale che, nonostante tutto quello che è accaduto in questi anni, sono rimaste in trincea e per questo devono essere in qualche modo valorizzate e aiutate. Sono attività del centro storico e dell’intero territorio comunale. Verranno messe in risalto quelle attività che risiedono all’interno di locali storici, che hanno delle caratteristiche architettoniche particolari e tali attività devono avere almeno 70 anni di anzianità. Mentre le attività più propriamente commerciali svolte all’interno di tali strutture devono aver esercitato almeno per 50 anni. Il compito  dell’Agenzia Centro Italia è quello di collaborare con l’amministrazione comunale per un sostegno a chi farà domanda per la preparazione della documentazione necessaria. Per gli interessati, con il nostro sostegno, sarà più semplice accedere ai 2.400.000 di contributi”.