Casa di Riposo “G. Altobelli”, il Sindaco Maggi risponde su stipendi arretrati del personale

Emanuele Maggi Bassano Romano

“Con riferimento alla vicenda riguardante gli stipendi arretrati del personale della Casa di Riposo “G. Altobelli”, – comunica Emanuele Maggi, Sindaco di Bassano Romano, – sono ad esprimere la massima comprensione delle difficoltà del personale e la vicinanza mia e dell’Amministrazione comunale tutta rispetto ad un disagio tale che sommato ad un momento in cui il costo della vita aumenta ogni settimana, questo assume una dimensione ancora diversa e meritevole di un’attenzione particolare.

Andare al lavoro, quotidianamente, garantendo la professionalità, la serietà e l’amore verso il luogo e gli ospiti presenti nella struttura come fanno le lavoratrici dell’Altobelli e prendere a ottobre lo stipendio di inizio estate, è una condizione di una difficoltà tale che non ha bisogno di approfondita descrizione per essere compresa ed empatizzata.

Bisogna dire che la problematica riportata dagli organi di stampa in questi giorni si protrae da un tempo sensibilmente più lungo. La terribile vicenda del Covid ha lasciato in eredità alla struttura un minor numero di persone in media come ospiti e una titubanza diffusa nelle persone nel lasciare i propri cari in luoghi come questi che valorizzano l’esperienza della terza età attraverso la quotidiana pratica della socializzazione tra loro seppure la struttura sia dotata di personale attento, qualificato e professionale, che ama il lavoro che svolge e particolarmente attento all’igiene e all’applicazione delle misure di prevenzione dei contagi.

Questo aspetto sommato ai costi delle rette, che sono sensibilmente più bassi di quelli che in media si trovano sul mercato, per espressa previsione statutaria della struttura, porta come conseguenza una sofferenza strutturale nel riuscire a sostenersi economicamente.

Pur se ovviamente privi di poteri a riguardo, ciò non ha distolto l’attenzione né mia né dell’Amministrazione comunale nel tempo su questa vicenda; poche ore fa ho avuto nuovamente contatti con il consorzio che ha assicurato di riuscire a pagare almeno una mensilità arretrata nei prossimi giorni; in tutti questi mesi, lo scrivente, per monitorare la situazione, ha parlato con il precedente cda, il commissario, dipendenti della struttura e lo stesso consorzio in qualità di datore di lavoro. Il giorno di insediamento del Commissario, quello relativo al ritardo delle retribuzioni è stato il primo problema che lo scrivente ed il cda uscente hanno rappresentato allo stesso che sin da subito ha convocato un tavolo con il consorzio.

Personalmente, sono testimone dell’impegno profuso in questi mesi dal commissario, che sta cercando di fare il possibile per risolvere il problema; dalle informazioni avute a disposizione, pur nell’ambito di una situazione la cui difficoltà ha caratteristiche strutturali, il consorzio responsabile dei rapporti di lavoro con i dipendenti (che dalle informazioni avute risulta anch’esso alle prese con difficoltà derivanti da continue perdite), ed il commissario stesso per quanto di sua competenza, sono al lavoro per trovare delle soluzioni che riescano a garantire i diritti avanzati dalle lavoratrici, scongiurando livelli di crisi peggiori e la perdita dei posti di lavoro che rappresenterebbe un drammatico epilogo della situazione.

Confido che l’allargamento del tavolo di confronto all’organizzazione sindacale promotrice dell’iniziativa che ha portato la vicenda sulla carta stampata, possa essere senza dubbio d’ausilio nel costruire percorsi risolutivi che portino all’unico bene che deve essere realmente tutelato da tutti a prescindere: il bene delle lavoratrici, delle loro famiglie ed il mantenimento dei livelli occupazionali”.