Gli architetti sul nuovo codice degli appalti: “La qualità prima di tutto”

Lavoro Ufficio

L’Ordine degli Architetti di Viterbo, rappresentato dall’Arch. Giorgio Saraconi, è tra i firmatari della Lettera aperta indirizzata al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al Governo in tema di appalti e nuovo codice dei contratti, pubblicata sul Corriere della Sera.

Lo scopo del comunicato prodotto insieme ad altri 102 Ordini degli Architetti Italiani è quello di garantire la qualità di progetti e opere strategiche per le future generazioni, attraverso principi di equità, partecipazione e confronto ma soprattutto perseguendo sempre la qualità del progetto. Questi sono i punti cardine individuati dagli architetti italiani per la riforma del Codice dei Contratti in una lettera indirizzata al Governo pubblicata il 23 dicembre sulle pagine del Corriere della Sera e firmata dai presidenti degli Ordini provinciali degli Architetti PPC.

Gli Ordini, che insieme agli altri Presidenti rappresentiamo, hanno chiesto al Governo di rivedere le soluzioni proposte e si rendono disponibili al confronto così da produrre un documento congiunto.

La richiesta è stata fatta in considerazione del fatto che le risorse disponibili siano messe a frutto in modo ottimale. Principalmente dobbiamo sostenere l’importanza di concorsi di progettazione, coinvolgendo tutte le forme di professionalità, per poter scegliere le soluzioni giuste per il territorio del nostro paese e che possano essere un investimento nel tempo attuale ed in quello futuro.

La qualità del progetto è l’obiettivo da raggiungere per migliorare la fruibilità e la vivibilità di un immobile piuttosto che di uno spazio aperto che possa essere una piazza o un giardino. Quello che oggi costruiamo è quello che la nostra generazione e quella futura si trova a vivere quotidianamente.

È per tutto quanto sopra che siamo convinti sostenitori che la qualità progettuale è l’obiettivo da perseguire nel rispetto di ogni cittadino che vive il territorio italiano e di ogni professionista che si trova ad operare sullo stesso, obiettivi che non abbiamo riscontrato sulla proposta di legge.