Invitalia: Imprenditoria femminile, da maggio al via le domande per i contributi

Protesta Agricoltori Trattori in Piazza

Agri Viterbo: “Un utile strumento per le donne imprenditrici in agricoltura”

Prende il via il Fondo del Mise per le donne che vogliono avviare nuove attività imprenditoriali o rafforzarne di esistenti. Nello specifico il Fondo è finalizzato a sostenere le imprese femminili già costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle 2 seguenti linee di azione: incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili (imprese costituite da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione) e lavoratrici autonome in possesso della partita Iva aperta da 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

A partire da maggio si possono presentare le domande perrichiedere i contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati secondo il seguente criterio: dal 19 maggio via libera alle richieste per l’avvio di nuove imprese o di quelle costituite da meno di 12 mesi; mentre dal 7 giugno si potranno presentare le istanze per gli interventi di sviluppo e consolidamento delle imprese.

Sono interessati, oltre all’agricoltura, anche il settore per la fornitura dei servizi, industriale, dell’artigianato, del commercio e del turismo. 

Il Fondo, spiega una nota del Mise,  è volto a sostenere imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione: incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili; incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.

“Questo strumento – spiega il Presidente di AGRI ViterboGiovanni Pira – è un’occasione concreta per sostenere le imprenditrici in difficoltà a causa della pandemia globale, ma anche per incentivare ulteriormente la presenza delle donne nel settore agricolo, settore che tra l’altro, in particolare negli ultimi 20 anni, ha visto crescere in maniera esponenziale la percentuale di occupazione femminile”.

“Ho un’azienda a conduzione femminile – commenta con entusiasmo Alessia Ferrazza, coltivatrice di nocciole e membrodel consiglio direttivo Aic Viterbo – e credo che il futuro in agricoltura sia sempre più appannaggio delle donne. Negli anni stiamo dimostrando una straordinaria attenzione, tenacia e grande sensibilità verso l’universo agricolo e finanziamenti come questo sono sicuramente necessari, semplicemente perché in agricoltura l’evento meteo avverso può causare ingenti danni, dunque è un bene avere delle somme da poter investire. Ma sono altresì importanti per poter provvedere all’ammodernamento o all’acquisto di macchinari di ultima generazione che sono meno impattanti per l’ambiente, così da avviarci  verso un futuro sempre più sostenibile”.

AGRI-Viterbo è in grado di presentare progetti che devono essere realizzati entro 24 mesi dalla concessione delle agevolazioni. Le spese ammissibili non devono superare 250mila euro per i programmi relativi alla costituzione e avvio di una nuova impresa e non oltre 400mila per il consolidamento. L’agevolazione può essere concessa come contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato anche in combinazione.