La città di Montefiascone ancora sul podio, premiata per la produzione di formaggi

Premio Formaggi

Dalla visita accurata ai numerosi simpatici mercatini di natale presenti ieri in Via Oreste Borghesi è emersa un’altra nota positiva per la città. Quanto è accaduto risale a circa quindici giorni or sono ma la notizia non era affatto trapelata.

L’azienda agricola casearia Amaltea, condotta dai sig.ri Massimo Brachino di Montefiascone e Luciano Trucca di Bagnoregio che hanno il loro laboratorio in un capannone sulla interregionale Umbro Casentinese, hanno vinto due primi premi di grande prestigio nella manifestazione Romana dedicata al mondo dei latticini di produzione locale-artigianale.

La Camera di Commercio di Roma, circa quindici giorni or sono, ha indetto la diciottesima edizione del Premio Roma, evento nazionale avente per oggetto la promozione e la diffusione di una maggiore conoscenza del mondo dei latticini, in modo specifico del formaggio pecorino, fatto esclusivamente con latte di pecora.

L’evento si è svolto nei locali del teatro, Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra nel quartiere della Garbatella.

L’Azienda Amaltea, che ha un allevamento di circa mille pecore della validissima razza Laucane, per la prima volta, ha partecipato al suddetto concorso ed ha conquistato il primo premio nel settore della ricotta fresca ed il primo premio nel settore del Pecorino semi-stagionato.

Attualmente questo formaggio è in vendita in un negozio in Bagnoregio nei pressi dell’Istituto di Agraria e dal supermercato Gran Risparmio in Montefiascone ed è anche acquistabile via telematica con riferimento a: [email protected], oppure chiamando il n. 347 8535360. L’azienda, visti gli incoraggianti risultati raggiunti, ha in corso la realizzazione di propri punti vendita: uno nel paese di Bagnoregio ed uno nella città di Montefiascone.

In questo modo l’Alto Lazio, in modo particolare la città di Montefiascone non è importante soltanto per il vino, l’olio, ma anche per il formaggio, come pure Bagnoregio non è importante solo per Civita, la Città che muore, ma anche per il Formaggio.

Pietro Brigliozzi