Con 21 si e 11 no il Consiglio comunale di Viterbo boccia la vendita di azioni Talete a privati
L’Ente di Governo dell’ATO 1 Lazio nord-Viterbo, nell’ambito delle sue competenze, svolge attività di vigilanza sulla Società attraverso il controllo, verifica lo stato e la manutenzione delle opere infrastrutturali afferenti al SII (Servizio Idrico Integrato), sul completamento del passaggio del servizio al gestore unico, sulla continuità e uniformità del servizio medesimo reso dal gestore ai Comuni, come stabilito dalla Convenzione di cooperazione regolante i rapporti tra gli Enti locali dell’ATO 1, approvata con gli Atti di orientamento/indirizzo n.25, 26, 28 del 2006.
I gruppi di opposizione, visto che tra il pubblico c’era l’amministratore delegato di Talete Salvatore Genova, hanno chiesto che fosse ascoltato per approfondire la questione della privatizzazione. Ma la seduta non prevedeva interventi esterni. Pd, Lega e Fratelli d’Italia hanno anche provato a rimarcare le conseguenze e le responsabilità derivanti dall’approvazione dell’ordine del giorno.
La mossa di mettere in crisi la maggioranza non è riuscita in quanto prevedendo tutto Frontini aveva tenuto in precedenza una lunga riunione nel corso della quale erano stati affrontati tutti i problemi. Alla fine si è votato: la maggioranza compatta, insieme al voto di Luisa Ciambella (Per il Bene Comune), ha approvato l’ordine del giorno. Contrari: Pd, FdI, Lega e Elpidio Micci di Viterbo Cresce.