Nuovo canone Unico Patrimoniale, l’assessore Sebastiani fa chiarezza

Civita Castellana – Nei giorni scorsi l’ufficio tributi comunale ha inviato a tutti i cittadini e alle imprese, titolari di un’autorizzazione di occupazione di suolo pubblico, il pagamento del nuovo CANONE UNICO PATRIMONIALE previsto dal 2021. “Questo nuovo prelievo tributario è totalmente disciplinato dalle leggi statali, limitando fortemente l’autonomia regolamentare e tariffaria dei comuni – commenta l’assessore a bilancio e tributi Andrea Sebastiani –. Motivo per il quale ho sentito il dovere di informare cittadini e imprese civitoniche sulla natura e il funzionamento di questo nuovo prelievo comunale”.

 

COSA È IL NUOVO CANONE UNICO PATRIMONIALE

Dal 1° Gennaio 2021 è entrato in vigore il cosiddetto canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (nuovo canone unico). La nuova tassa accorpa tutte quelle precedenti mandandole in pensione e accentrandole in un’unica imposta.

Nella Legge 27 Dicembre 2019 n.160 (legge di Bilancio) risulta prevista l’istituzione e la disciplina del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (canone unico), che riunisce in una sola forma di prelievo:

● le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche;

● e la diffusione di messaggi pubblicitari.

In aggiunta all’interno della stessa legge è prevista l’istituzione del canone patrimoniale di concessione per l’occupazione nei mercati.

POTEVANO I COMUNI NON DELIBERARE QUESTO NUOVO CANONE UNICO PATRIMONIALE?

La risposta è no.

A partire dal 1° gennaio 2021 i comuni e le province sono stati chiamati a istituire il nuovo canone unico patrimoniale, previsto dall’articolo 1, commi 816 e seguenti della legge 160/2019 (legge nazionale).

 

QUALI TASSE SONO STATE SOTITUITE DAL NUOVO CANONE UNICO PATRIMONIALE?

A partire dal 2021, per effetto dell’art. 1, comma 816 della legge di bilancio 2020 (legge nazionale), il canone Unico Patrimoniale va a sostituire i seguenti tributi:

● (TOSAP) – tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche

● (COSAP) – canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche

● (ICPDPA) – imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni

● (CIMP) – canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari

● e infine il canone di cui all’art. 27, commi 7e 8, del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 (codice della strada).

COME VENGONO DETERMINATE LE TARIFFE IN BASE ALLA LEGGE NAZIONALE?

La graduazione delle tariffe è effettuata sulla scorta degli elementi di seguito indicati:

● classificazione delle strade;

● superficie del mezzo pubblicitario e modalità di diffusione del messaggio, distinguendo tra pubblicità effettuata in forma opaca e luminosa;

● durata della diffusione del messaggio pubblicitario;

● valore economico dell’area in relazione al sacrificio imposto alla collettività, anche in termini di impatto ambientale e di incidenza sull’arredo urbano e ai costi sostenuti dal comune per la salvaguardia dell’area stessa;

● infine, valore economico dell’area in relazione all’attività svolta dal titolare della concessione o autorizzazione e alle modalità di diffusione del messaggio pubblicitario.

Mentre in passato ciascun comune aveva la possibilità, nell’ambito della propria politica tributaria e tariffaria, di determinare le tariffe sia con riferimento alla COSAP che all’imposta sulla pubblicità, con il nuovo canone la legge n. 160/2019 (LEGGE FINANZIARIA 2020) ha stabilito la TARIFFA STANDARD ANNUA che i comuni devono applicare in base alla popolazione residente.

Nel caso del Comune di Civita Castellana, avendo una popolazione compresa tra diecimila e trentamila abitanti, la TARIFFA STANDARD ANNUA è pari a euro 40,00, mentre la TARIFFA STANDARD GIORNALIERA è PARI a euro 0,70. Quindi il comune deve almeno applicare la c.d. TARIFFA STANDARD, salvo eventuali coefficienti di abbattimento. Il comune di Civita Castellana, proprio per andare incontro a cittadini e imprese, ha anche previsto dei coefficienti di abbattimento rispetto alla tariffa standard. Quindi, ad esempio, per chi è titolare di una autorizzazione di occupazione di suolo pubblico per un PASSO CARRABILE è stato previsto un abbattimento del 25% e quindi rispetto alla tariffa standard di euro 40,00 per ciascun metro lineare è chiamato a pagare euro 30,00 in zone della città di prima categoria ed euro 26,25 nelle zone della città di seconda categoria.

 

I CITTADINI DI CIVITA CASTELLANA PAGANO DI PIÙ RISPETTO ALLE PRECEDENTI TASSE?

La risposta è si.

Le vecchie tasse non esistono più in virtù di una legge nazionale ed è stata istituita una nuova tassa chiamata Canone Unico Patrimoniale.

Le tasse che sostituisce il nuovo canone unico patrimoniale, sono tasse che per anni non hanno subito aumenti e questa sicuramente è stata una delle motivazioni a livello nazionale che ha portato all’introduzione della nuova tassa.

 

IN SINTESI

Il nuovo canone unico patrimoniale è una nuova tassa che ha sostituito le precedenti tasse (elencate sopra), imposta da una legge nazionale che i comuni dovevano deliberare, con tariffe imposte per legge, lasciando ai comuni la facoltà di aumentarle.

Il comma 817 della legge 160/2019 ha espressamente fatta salva la possibilità di modificare le tariffe di legge per i comuni applicando degli aumenti alla tariffa standard.

Il comune di Civita Castellana ha applicato la tariffa standard minima prevista per legge e imposta da una legge nazionale, prevedendo anche dei coefficienti di abbattimento.

La scelta di applicare la tariffa standard minima prevista per legge senza applicare ulteriori aumenti, è stata fatta proprio in virtù di non pesare troppo sulle tasche dei cittadini causa l’imposizione della legge nazionale.