Presentato il 1°Rapporto economico dell’Alto Lazio e focus su agroalimentare e ceramica

Merlani: “Fondamentale ragionare sui dati per poter analizzare la ripresa economica post pandemia ma anche per studiare le migliori strategie per mitigare gli effetti dell’economia di guerra anche nei nostri territori”

Presso la Camera di Commercio di Rieti e Viterbo si è tenuta una complessa e articolata presentazione del primo rapporto economico per il Lazio Nord. Relatori Domenico Merlani presidente della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo, Francesco Monzillo Segretario Generale di Camcom VT e RI, Nicolò Passeri per l’Ordine dei Dottori agronomi e forestali di Viterbo, Raffaele Sampalmieri per l’Ordine dottori Agronomi e  Forestali di Rieti e Raffale D’Annibale del Centro Ceramica di Civita Castellana, moderatrice dell’incontro Paola Cuzzocrea.

Ad aprire i lavori è stato il presidente Merlani che ha sottolineato che la Camera di Commercio di Viterbo e Rieti presenta il suo primo Rapporto economico sull’Alto Lazio. La nuova Camera di Commercio, nata di recente dall’accorpamento degli Enti Reatino e Viterbese esordisce con questo approfondito  studio dedicato a tutta l’Area dell’Alto Lazio. Il Rapporto economico dell’Alto Lazio contiene la sintesi di dati di carattere statistico-economico di fonte camerale nonché  una serie di indicatori utili per approfondire l’analisi della situazione economica ed imprenditoriale di questa vasta Area.

Pur cambiando la connotazione geografica dell’analisi, ha dichiarato Merlani, rimane uno strumento fondamentale di programmazione economica e rappresenta sempre di più un servizio reale alle imprese, poiché poter analizzare tutti i dati rappresenta una risorsa strategica per la competitività aziendale: chi conosce il mercato e le opportunità che esso offre ha più chance per vincere le sfide e per delineare strategie di sviluppo.

L’intento che ha ispirato  lo studio è quello di supportare la messa a sistema di  informazioni necessarie soprattutto per l’approntamento di scelte strategiche di lungo respiro da parte delle istituzioni, delle imprese ed in generale di tutti  coloro  che a diverso titolo operano in campo politico, economico e sociale.

In un periodo di grandi cambiamenti, sicuramente caratterizzato da incertezze, ma anche da opportunità da cogliere, la Camera di Commercio si pone come osservatore privilegiato degli scenari economici, fornendo informazioni e analisi a supporto di scelte mirate ed efficaci. Nel Rapporto, sono contenuti due importanti approfondimenti, il primo è relativo al settore agricolo ed agroalimentare  delle province di Rieti e Viterbo, esposto da Passeri e Sampalmieri che hanno offerto  uno spaccato del settore primario dei due territori, un comparto ancora importante nell’Alto Lazio studiato con dovizia di particolari dagli Ordini dei Dottori Agronomie e Forestali delle due province laziali che è stato arricchito da questionari dettagliati sulle attività. Il secondo punto importante  è stato il  rapporto economico delle imprese del Distretto industriale di Civita Castellana, un focus sullo stato di salute delle imprese di quest’Area che rappresenta un nucleo manifatturiero piuttosto importante, analizzato dal Centro Ceramica di Civita Castellana ed esposto da D’annibale nel dettaglio.

“Il mio auspicio – ha sottolineato Merlani – è che questa pubblicazione, unitamente alle molteplici altre attività messe in campo dalla Camera di Commercio di Rieti-Viterbo, possano contribuire in maniera concreta al miglioramento delle condizioni generali del contesto socio-economico, al fine di favorire una crescita equilibrata del tessuto imprenditoriale e nel contempo una migliore integrazione delle due realtà provinciali dell’Alto Lazio”.

Al Termine dell’incontro sono intervenuti anche l’Onorevole Mauro Rotelli che ha affermato che “il complesso rapporto prodotto e illustrato da motivo di riflessione su come il territorio a cui teniamo debba essere considerato e seguito.

Gli spunti per riflettere sono molti e c’è da capire come a causa di varie emergenze, non ultima quella della guerra in Ucraina, cambiano gli scenari socio economici in modo veloce e imprevedibile. Il settore agroalimentare dell’Alto Lazio deve essere monitorato attentamente non annualmente ma quasi settimanalmente se si vogliono comprendere le cause di alcune problematiche che lo assillano. Il Bonus idrico nato in anticipo oggi si rivela importante e necessario. Necessario anche un intervento sul settore delle costruzioni, il bonus 110 ha fatto pensare ad un risveglio ma è stata una falsa indicazione. Mentre il polo ceramico di Civita necessita attenzione in quanto le aziende produttrici di manufatti sanitari sopportano enormi spese a causa dei costi energetici. Importante “sburocratizzare” le pratiche  riguardanti gli impianti di energie rinnovabili”.

Anche Alessandra  Troncarelli in rappresentanza della Regione  ha sottolineato come la specializzazione del futuro personale da utilizzare localmente debba essere formato  da scuole specialistiche mirate alle esigenze del territorio.