A seguito dell’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il 13 luglio 2021, da parte del
Consiglio ECOFIN, notificato all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio
2021 e della pubblicazione, in data 20 dicembre 2021, da parte del Ministero della Cultura dell’avviso pubblico
per la presentazione di Proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici da
finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component
3 – Cultura 4.0 (M1C3). Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”,
Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU,
l’Amministrazione Comunale di Grotte di Castro ha espresso la volontà di partecipare a detto avviso affidando
l’incarico per l’ideazione del progetto all’Arch. Emanuela Todini quale coordinatrice di un gruppo di lavoro più
ampio, composto da:
Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale;
Università degli Studi di Siena – Dipartimento di Scienze Sociali Politiche e Cognitive;
Associazione Nazionale Architettura Bioecologica (Brescia)
Studio 21 Snc (Siena);
Associazione Semi (Roma);
Studio di Architettura Claudio Carocci (Grottaferrata, RM).
Il progetto presentato dal titolo “Scenari nuovi per borgo e territorio antichi. Una comunità immagina il suo
futuro”, con Decreto del Segretario Generale per l’attuazione del P.N.R.R. n. 453 del 07.06.2022, è risultato
assegnatario del finanziamento per un importo di € 1.600.000,00 ottenendo un punteggio di 74 punti che lo vede al
primo posto tra tutti i candidati della Regione Lazio.
Questo successo rappresenta il frutto della sensibilità dell’Amministrazione comunale nel saper cogliere le
opportunità fornite dal P.N.R.R., quale risorsa per dare nuovo vigore e nuove possibilità di futuro e sviluppo al
territorio partendo dai valori socio culturali che lo caratterizzano.
L’importante risultato è stato raggiunto grazie all’attiva collaborazione instauratasi tra il gruppo di lavoro e il
personale degli uffici comunali coinvolto nel progetto
