Sequestro ombrelloni a Montalto di Castro, Rienzi (Codacons): “Solo fumo negli occhi”

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VERO PROBLEMA E’ PRIVATIZZAZIONE SPIAGGE DA PARTE DI PRIVATI, NON CERTO OMBRELLONI LASCIATI SULLA SABBIA

Le operazioni eseguite sul litorale di Montalto di Castro e in tutto il nord del Lazio che hanno portato a sequestri di ombrelloni lasciati in spiaggia dai bagnanti durante la notte, rappresentano per il Codacons solo “fumo negli occhi”, e non affrontano i veri problemi delle spiagge italiane.

“Le regole devono essere rispettare da tutti, ma arrivare a multare chi lascia un ombrellone in spiaggia appare una misura abnorme, soprattutto se rapportata ai tanti abusi commessi sui litorali del Lazio – spiega il presidente Carlo Rienzi – Un privato che installa di notte un ombrellone sulla battigia non commette alcun reato, perché chiunque arriva in spiaggia può liberamente utilizzare e sfruttare quello stesso ombrellone, e non si realizza alcuna occupazione abusiva di suolo pubblico, perché non si impedisce ad altri utenti di utilizzare uno spazio demaniale. Fa specie che le forze dell’ordine si vantino di aver sequestrato migliaia di ombrelloni lasciati in spiaggia quando ancora oggi ci sono soggetti che privatizzano i litorali chiedendo agli utenti il pagamento di un obolo per l’accesso alla battigia, come avviene in diverse zone del Lazio dove i consumatori, anche solo per usare una scala d’accesso al mare, sono costretti a pagare una tariffa”.

“Abusi contro i quali le forze dell’ordine non usano la stessa fermezza dimostrata nei confronti dei bagnanti che piazzano di notte gli ombrelloni in spiaggia, nonostante questi non commettano alcun reato” – conclude Rienzi.