Al Centesimo chilometro dalla Tomba di Pietro, Montefiascone s’impone

Francigena Montefiascone

“Si può discutere di tutto, ma che al centesimo chilometro dalla Sede di Pietro, sulla Via Francigena, si trova la città di Montefiascone non si può né discutere né negare”, così afferma Lido Crescentini, il grande camminatore, pellegrino montefiasconese, che per ben due volte ha raggiunto Santiago percorrendo a piedi l’intera via Francigena.

“Tornando ai problemi di casa – prosegue Crescentini – dobbiamo dire che in Città, al di là della sede, al di là degli ostelli, ora si rilasciano ai pellegrini le Credenziali ufficiali del loro passaggio al Centesimo Chilometro.

Dando atto a chi mi ha preceduto nella figura di Presidente dell’Associazione Via Francigena, va precisato che già da diversi anni si rilasciava un timbro su un cartellino, ma niente di più. Ora si rilasciano le Credenziali che sono ben altra cosa ed hanno maggior valore rispetto un semplice timbro.

Credo – commenta Crescentini – che la realtà del Centesimo Chilometro della Via Francigena è un valore unico nel suo genere. Al di là del contenuto turistico, alla Francigena vogliamo restituire il suo fondamentale valore religioso e spirituale.

Per Montefiascone non passa soltanto la Via Francigena, sulla Cassia dell’impero romano, ma vi si attesta, o meglio si unisce, proveniente dall’Adriatico attraversando l’Appennino, la via Romea che s’identifica con il tracciato dell’attuale Umbro Casentinese. Montefiascone, centesimo chilometro e confluenza della Romea sulla Francigena Romana; anche questo è un Unicum.

Per questi valori, l’Associazione che presiedo, quale attività di volontariato, ha fatto un ulteriore passo in avanti con l’iscrizione al 3° Settore A.P.S.(Associazioni per la Promozione del Sociale) e, per questo impegno, in questo periodo di pandemia, di poco movimento dei pellegrini, la nostra sede è aperta dalle ore 16,30 alle ore 18,30 di ogni pomeriggio, in quanto distribuiamo generi alimentari a chi ne ha necessità”.

Pietro Brigliozzi