Epidemia COVID in crescita a Montefiascone, al lago troppa gente a passeggio

Lago Montefiascone

L’attenta lettura dei dati pervenuti negli ultimi dieci giorni dalla Asl di Viterbo, potrebbero destare qualche lieve preoccupazione; ci si augura che l’attuale trend, muti quanto prima la sua marcia riprendendo a diminuire

Tanto per non rimanere nel vago e nel mondo dei sospetti la tabella parla da sola.

Nuovi contagi: Sabato, 13 Feb. 2; Domenica, 14 Feb. 7; Lunedì 15 Feb. 1; Martedì 16 Feb. 4; Mercoledì 17 Feb.  3; Giovedì 18 Feb. 3; Venerdì, 19 Feb. 2; Sabato 20 Feb. 4; Domenica, 21 Feb. 6; Lunedì, 22 Feb. 5. Per un totale di ben 37 persone.

I guariti sono stati soltanto 13: Sabato, 13 Feb. 1, Martedì, 16 Feb. 3, Mercoledì, 17 Feb. 1, Giovedì, 18 Feb. 5, Sabato, 23 Feb. 1, Lunedì, 22 Feb. 2.

Conforta il numero di decessi che consta di 1 solo caso verificatosi Mercoledì, 16 Feb..

Per correttezza di cronaca e, ad onore del vero, si è rilevato che troppa gente gira per la città facendo cattivo uso della mascherina, come pure, è facile imbattersi in gruppi di giovani, i quali, sia con la scusa di fumare che di bere qualcosa, fanno anch’essi cattivo uso della mascherina.

Senza dimenticare il fenomeno Lago. Purtroppo dobbiamo dire che questa bellissima risorsa della città, in questo momento, non aiuta a limitare i contagi e quindi a risolvere la pandemia. Quanto è accaduto, con la complicità del bel tempo che ha favorito l’uscita di casa, in questo fine settimana, specialmente nelle giornate da sabato e domenica, è veramente fuori da ogni logica.

Spazzi affollati, ristoranti presi d’assalto, vigilanza, controlli ed interventi delle forze dell’ordine né adeguati né efficaci. La mobilità sia pedonale che automobilistica ha faticato molto per mantenersi nei parametri che l’epidemia richiede e le norme impongono. Non è questa la strada per andare in paradiso, recita un vecchio detto.

Se la città di Montefiascone, non vuole andare incontro a qualche provvedimento ancora più restrittivo, è necessario che l’attrattiva del lago venga messa da parte e, chi di dovere, intervenga là dove la criticità è troppo rilevante.

Pietro Brigliozzi