La squadra di cacciatori della formazione Lampo, costituita da oltre quindici elementi, ha celebrato la giornata del cacciatore. Un evento importante, in un settore così delicato, ove uomo e selvaggina si devono incontrare per il bene di tutti.
Sig. Danilo Guadagnini, un giorno di festa nella celebrazione dell’incontro natura da salvare e passione di cacciare…
Ha detto bene, fauna da conservare e passione dell’uomo incline alla caccia sono realtà che necessitano della corretta convivenza. Voglio subito precisare che cacciare e natura faunistica da salvare, specialmente in questi tempi, sono due facce di una stessa medaglia. L’uomo per natura è cacciatore come la selvaggina è una fonte di alimentazioni per l’uomo. E questo lo si legge in tutta la letteratura dai tempi dell’uomo nelle caverne fino ad oggi.
Allora quali le dimensioni ed i limiti della caccia?
Mischiare il torna conto politico, con i valori oggettivi dell’economia dell’alimentazione umana nel suo genere, a mio avviso, non è corretto. La caccia è nata con l’uomo; oggi, il punto importante è che l’uomo deve saperla gestire con razionalità, rispettando principalmente i cicli e la tempistica di procreazione che la selvaggina richiede.
Torniamo alla festa di oggi. Il suo significato?
Oggi celebriamo la festa della caccia. A primavera per molte specie si chiude la caccia onde favorire la riproduzione, per altre è limitata e, per altre ancora assolutamente proibita. Il nostro gruppo su questo è estremamente sensibile e da sempre ho chiesto ai miei amici di esserne totalmente rispettosi, anzi, devono essere attenti guardiani per la salvaguardia delle specie. La nostra festa è estesa a tutti i nostri amici e loro famigliari. Per noi è un giorno goliardico ove s’intrecciano i valori della caccia in tutte le sue sfumature e lo scherzo, sia con i colleghi di caccia, sia con i nostri amici simpatizzanti e i loro famigliari. È un’occasione per stare insieme. Ci sono tanti giovani che imparano.
Se lo ritiene opportuno, un messaggio agli altri gruppi di cacciatori…
Il vero cacciatore è colui che rispetta le tempistiche del ciclo di riproduzione della selvaggina. Rispettiamola sempre e comunque. Saremo cacciatori sempre più virtuosi.
Pietro Brigliozzi