Formavitae s.r.l.s non è mai stata accreditata ad erogare corsi di formazione professionale da parte della Regione Lazio

Formavitae

L’avvocato Giovanni Labate, in nome e per conto del Sig. Fabio Notazio, amministratore della società Formavitae s.r.l.s, in riferimento all’articolo “Regione Lazio stoppa l’Ente di formazione dell’assessore alla Cultura di Montefiascone: non è accreditato. E i corsi spariscono dal sito web“, comunica:

«Il prefato articolo, infatti, riporta informazioni non esatte e potenzialmente lesive dell’immagine della società.

In particolare si rappresenta che la Formavitae s.r.l.s non è mai stata accreditata ad erogare corsi di formazione professionale da parte della Regione Lazio, né ha mai promosso corsi riferibili al rilascio di attestati didattici per conto della Regione Lazio.

La società Formavitae srls non ha mai ricevuto alcuna diffida da parte della Regione Lazio in quanto estranea a qualsiasi attività abusiva. Difatti L’ente ha semplicemente risposto alla richiesta di informazioni pervenutegli da terze persone.

Ciò posto la Formavitae srls si occupa unicamente di attività promozionale ed in particolare pubblicizza i corsi formativi che vengono organizzati su tutto il territorio nazionale da Enti accreditati con cui è in contatto e collabora.

Pertanto è assolutamente improprio e fuorviante affermare che la Formavitae srls si sia spacciata quale ente accreditato o che abbia rilasciato direttamente titoli di formazione professionale, in quanto a ciò è sempre stato deputato unicamente l’Ente accreditato di riferimento che si occupa dell’organizzazione e dello svolgimento dei corsi.

Pertanto non è stato perpetrato alcun inganno o danno ai corsisti, i quali hanno regolarmente conseguito i titoli presso gli Enti accreditati pienamente validi ai sensi del quadro normativo vigente».

Nel sito di Formavitae.it/social-blog si legge:

OSS3 OSS2 OSS1

Restano comunque aperti alcuni interrogativi su cui sarebbe importante fornire dei chiarimenti.

Perchè nel comunicato la Regione parla di corsi irregolari (nel titolo del comunicato) se non è questo l’argomento in questione? Formavitae ha chiesto una rettifica?

Formavitae sarebbe a conoscenza del fatto che la Regione ha risposto semplicemente alla richiesta di informazioni pervenuta da terze persone. Ma chi sono questi terzi? Semplici utenti (che potrebbero semplicemente accedere all’elenco online e verificare) o altri?

E perché si parla di ‘segnalazioni‘ e non di semplice richiesta di informazioni?

Visto che “Formavitae srls si occupa unicamente di attività promozionale ed in particolare pubblicizza i corsi formativi che vengono organizzati su tutto il territorio nazionale da Enti accreditati con cui è in contatto e collabora”, non sarebbe bene precisarlo anche nelle comunicazioni al pubblico?

Nessuno ha scritto che Formavitae “si sia spacciata quale ente accreditato o che abbia rilasciato direttamente titoli di formazione professionale”. Nelle informazioni sulla pagine facebook la società usa la definizione di ‘Centro di Formazione’, non sarebbe il caso di precisare la tipologia di attività?

Nel caso dei corsi, che fino a pochi giorni fa venivano pubblicizzati sul sito e la pagine facebook di Formavitae (ora sono stati tutti cancellati), qual era l’Ente accreditato di riferimento?

Tale Ente da quale Regione è stato accreditato?

Dove si svolgevano i corsi?

Quando Formavitae pubblicizza (come da sito web) corsi OSS scrivendo “A breve inizierà il Corso da Operatore Socio-Sanitario (O.S.S.) presso la nostra sede di Viterbo. L’attestato, riconosciuto a livello regionale, è spendibile a livello nazionale ed Europeo. Prezzo PROMO: 2500€!”, a quale Ente si riferisce e da quale Regione viene riconosciuto?

Nessuno ha parlato di inganno, noi ci siamo limitati a riportare l’avviso che la Regione Lazio ha inteso diffondere, come da comunicazione pervenutaci dal responsabile della Direzione Formazione della Regione Lazio, circa il rischio che, a volte, il pubblico possa essere tratto in inganno da offerte non troppo chiare sulle attività di formazione, sollecitando la testata a focalizzare l’attenzione sul fenomeno in generale.

Monica Cuprifi