Montefiascone, 25 Aprile celebrato in tono minore

25 Aprile Montefiascone

La festa della Liberazione della nostra nazione dal nazifascismo, in questa domenica, venticinque Aprile duemila ventuno, è stata celebrata in tono molto pacato quasi sommessamente, senza presenza di pubblico, senza importanti presenze politiche né squilli di tromba che sarebbero stati opportuni e graditi. Nessuna autorità civile locale era presente, come pure nessuna delle molte Associazioni le quali, negli anni prima del COVID-19, presenziavano numerose facendo degna corona al monumento.

Erano presenti soltanto una pattuglia dei Carabinieri e il luogotenente, maresciallo Maurizio Botticelli, la Polizia Locale con la Comandante Giulia Bassi accompagnata dagli agenti Marisa Camicia e Giuseppe Crocetti, un gruppo numeroso di iscritti all’Associazione Nazionale Sottoufficiali Italiani con il Maresciallo Giuliano Di Pietro, attuale Presidente della locale sezione, ed il Presidente emerito della medesima, tenente Flaviano Castellani.

25 Aprile Montefiascone

Questi hanno prima formato un drappello d’ingresso portando la specifica corona dall’alloro, offerta dalla locale ditta di pompe funebri A.L.O., poi l’hanno presentata al parroco don Marco Del Canuto, al quale si porgono gli auguri di buon onomastico, che ha provveduto alla benedizione e quindi l’hanno deposta ai piedi dello storico monumento, in pietra di Basaltina, eretto dai nostri antenati nel centralissimo Prato Giardino della città a perenne memoria dei caduti della Guerra.

Una cerimonia semplice ma ugualmente di grande valenza per i valori, le circostanze che fa ricordare è in ossequio e rispetto dei tanti morti per la libertà, bene supremo di ogni popolo civile.

Pietro Brigliozzi