Montefiascone, celebrata la ricorrenza dei defunti tra tante polemiche

Cimitero Montefiascone

I cittadini di Montefiascone, dopo l’anno della segregazione in casa per il COVID, allorché anche la visita ai propri cari è stata assoggettata a tante restrizioni e condizionamenti, sono tornati in piena libertà a far visita ai propri cari presso il Civico Cimitero.

L’intera Area Sacra, in questi giorni, ha letteralmente cambiato volto, tombe ripulite, addobbate di fiori, tanta gente a far visita ai propri cari sia di stretta che di lontana parentela; coloriti fiori che si sono mescolati a sentite preghiere sgorgate da ogni coscienza, nella consapevolezza, specialmente per i cristiani, che la morte non è una fine ma un momento di passaggio, se pur doloroso. Lì giacciono i corpi dei più stretti famigliari e parenti, ma la loro Anima è viva, accanto a noi, cammina con noi, ci protegge ed aiuta perché il nostro vivere senza di loro sia, comunque, condiviso.

Accanto a tutto questo non sono però mancati gesti scellerati di persone dai pochi scrupoli che non hanno esitato a rubare fiori e vasi da alcune tombe per poi portarli a propri cari. Gesti da condannare e da detestare senza mezzi termini. Tutto questo deve far riflettere, ricordando che l’intero cimitero è un’Area Sacra ove, non solo è un sacrilegio rubare fiori, vasi, lumini, ma ove non si devono portare animali di alcuna specie, non si deve fumare, non si deve far chiasso, non ci si deve mettere in mostra, non si deve far politica, non è luogo di sterili ed effimeri fanatismi; il cimitero è luogo di raccoglimento, di venerazione e preghiera; chi non è su questa lunghezza d’onda e ritiene che tutto sia lecito e si possa fare, anche rubare, è bene che non ci vada al Cimitero.

È necessario aggiornare il regolamento per un corretto comportamento all’interno del cimitero, e installare un efficiente impianto di video sorveglianza. Questo è quanto invocano molti cittadini, in questi giorni, nell’uscire dalla visita ai propri cari.

Pietro Brigliozzi