Facendo seguito a quanto disposto dall’Amministrazione Comunale per il risparmio energetico, con la razionalizzazione della pubblica illuminazione, ci si è resi conto della grave è inopportuna situazione in cui è stata gettata Montefiascone, la più grande cittadina dell’Alto Lazio, sia per popolazione che per estensione geografica.
Tutti siamo consapevoli che il risparmio energetico è una priorità che va applicata, ma mai si era pensato che la città fosse ridotta in questa pericolosa condizione, che è sotto gli occhi di tutti.
Da qualche sera in Via Contadini ci si è accorti che, partendo dalla statale Cassia, i primi sei lampioni, risultano tutti spenti. Una svista! Problemi tecnici! Un guasto!
Tutto è ipotizzabile, ma non condivisibile. Una via importante, molto trafficata che nel primo tratto interessa alcune aziende produttive, ed a seguire il complesso sportivo delle Fontenelle, molto frequentato, non può essere lasciata in questo stato di buio completo.
Anche il faretto che illuminava la facciata della storica Basilica di S. Flaviano, unica al mondo per la sua architettura, risulta spento.
Potrebbe essere sostituito con un faro più moderno ed economico a leed adeguato per potenza, poi rimanere acceso fino a mezza notte. Basterebbe gestirlo con un orologio a tempo.
Razionalizzare per risparmiare, bene, ma lasciare al buio la città no!
Brigliozzi Pietro
