Montefiascone, la nuova Amministrazione non cessa di stupire

Anagrafe Comune Montefiascone

Qualche mese fa i cittadini di Montefiascone esprimevano molte perplessità sul funzionamento dell’ufficiolo anagrafe e da parte degli Amministratori ci fu una levata di scudi discutibile; qualche giorno fa la stessa Amministrazione ha annunciato che ora tocca ad un altro importante ufficio, quello che gestisce la TARI ad andare fuori servizio, anche se per un tempo limitato, equivalente alle ferie di chi lo gestisce.

Premesso che le ferie degli impiegati sono un sacrosanto diritto, sancito anche dalla legge sul lavoro oltre che dal principio morale che prevede al lavoratore il giusto riposo, di contro non si può tacere sul disservizio arrecato ai cittadini. L’Amministrazione, in particolar modo il responsabile delle risorse umane, dovevano aver provveduto a trovare un sostituto come prassi vuole, proprio per evitare la chiusura dell’ufficio e l’interruzione del servizio. Per quanto risulta, mai, dal dopo guerra ad oggi, è avvenuto un caso simile, non solo a Montefiascone ma nell’intera nazione Italiana.

E se da una parte il diritto alle ferie è sacrosanto, parimenti sacrosanto è il diritto dei cittadini ad avere i servizi sempre e comunque. Una miriadi di leggi, in modi diversi e con diverse motivazioni, affermano questi principi, tra le quali emerge la legge n. 400, comma 3, del 23 agosto 1998, sulla continuità dei pubblici servizi, che recita: ”L’erogazione dei Servizi Pubblici nell’ambito delle modalità stabilite dalla normativa regolatrice di settore deve essere continua, regolare e senza interruzione”.

Il Contratto Collettivo Nazionale art.28 del 21 maggio 2018 parla del Piano Ferie e fornisce precise direttive per: “contemperare le esigenze del lavoratore e quelle dell’Amministrazione che ha il compito di gestire al meglio le esigenze del lavoratore e quelle dell’Ente Locale per salvaguardare le proprie esigenze di un buon funzionamento dei servizi e degli uffici“.

Il provvedimento preso nella città di Montefiascone potrebbe essere interpretato dal cittadino come una volontaria interruzione del pubblico servizio e da un Giudice come illecita iniziativa.

Pietro Brigliozzi