Montefiascone, oltre un centinaio di persone hanno partecipato all’evento culturale organizzato dal Gruppo Comunale AIDO

Il Gruppo Comunale AIDO “ORNELLA CACALLORO”, rappresentato dalla presidente Monia Paolini e dai membri del direttivo (Fabrizio Turchetti, Aldo Terazzi, Anna Rita Mancini, Patrizia Camicia e Carla Filiè), presso l’incantevole struttura  della Rocca dei Papi di Montefiascone ha proposto un incontro con la poesia dialettale intitolato “Poesia e Canti della Tradizione Popolare”.

Presenti i rappresentanti dall’ Associazione Tuscia Dialettale di Viterbo, Poeti dialettali di Montefiascone e Associazione onlus la Luna Nuova di Viterbo. L’amministrazione Comunale è stata rappresentata dalla consigliere Michele Sances (Rapporti con l’Università, Politiche Comunitarie, Centro Storico).

L’evento è stato presentato dalla  giornalista viterbese Anna Maria Stefanini. Dopo il saluto di rito agli ospiti presenti, Monia Paolini, il presidente della Tuscia Dialettale Franco Giuliani, Michele Sances, in rappresentanza del Comune di Montefiascone e Mariella Zadro dell’associazione Luna Nuova, il pomeriggio culturale è iniziato con  la proiezione del  video delle Tusciamannate.

Il presidente della Tuscia Dialettale ha ricordato l’importanza della poesia dialettale quale emblema identitario di un territorio e mezzo per tramandare tradizioni e memoria anche alle nuove generazioni. Franco Giuliani ha auspicato una maggiore diffusione della poesia dialettale nelle scuole.

La rassegna poetica ha avuto inizio con  Almerildo Menditto  che ha declamato  “Il colore delle parole” di Eduardo Di Filippo, poi è stata la volta di Realino Dominici “canto de ‘na llodola”; Gilberto Pettirossi “Semo rrivati a 80″, Sandro Iacoponi “Mia dolce terra” di Cesare Iacoponi, Lorenzo Saraca “La somara”, Loretta Bacci “Nido”, Maria Pia Onofri “Paese mio”, Alessandro Calanca “ Sulle ali del vento”, Franco Giuliani “‘nguattavito”, Anna Maria Stefanini “ Santa Maria della Salute”, Renato Cavallo“ L’appuntamento”, gli interventi  musicali sono stati  curati da Alvaro Scoponi.

Nella seconda parte del recital, dopo Amerildo Menditto, che ha recitato in napoletano, si sono susseguiti: Realino Dominici “ E’ l’arba”; Sandro Iacoponi “ Concerto di primavera”, Gilberto Pettirossi “La muserola”, Lorenzo Saraca “ Ricordi”, Loretta Bacci “ ‘L callaro”, Maria Pia Onofri “Vecchiara”, Alessandro Calanca “Angelo Rosa”, Franco Giuliani “Luccichette”, Stefanini Anna Maria “Maggio”, dedicata al 30esimo anniversario della morte del giudice Falcone, Renato Cavallo “Ciadera”.

Ha chiuso la rassegna Almerildo Menditto con la poesia di Eduardo di Filippo “Fantasia”. Il finale a sorpresa è stato di Giorgio Mezzetti, che ha cantato dei brani in ottava rima, applauditissimo dal folto pubblico presente.

Al termine, i poeti hanno ricevuto dei gadget dall’Aido e dall’azienda Valentini di Tuscania. A tutti i presenti sono stati donati  dei libretti del recital di Natale del 2019 dall’Associazione Tuscia Dialettale, che ha da poco festeggiato il 50esimo anniversario. Le riprese sono state curate da Bruno Maggini, la fotografia da Giancarlo de Zanet.

Lo scopo dell’evento è stato quello di informare e sensibilizzare la popolazione sulle tematiche della donazione e trapianto di organi, anche mediante la lettura e la recitazione di poesie legate alla vita, alla rinascita, in quanto, AIDO è rinascita.

L’incontro è stato quindi un momento  importante di informazione per far conoscere la donazione di organi e tessuti post mortem, con particolare riferimento alla possibilità di dichiarare il sì alla donazione di organi contestuale all’iscrizione ad AIDO tramite l’App di AIDO – DigitalAIDO, molto semplice e veloce. Per farla occorre avere lo SPID.

Sono circa 8.500 le persone che in questo momento in Italia stanno aspettando un trapianto. Di loro si occupa la rete trapiantologica del Servizio sanitario nazionale, una delle eccellenze scientifiche del nostro Paese, un sistema clinico all’avanguardia nel mondo che solo lo scorso anno, nonostante la pandemia, ha realizzato quasi 3800 trapianti, riuscendo addirittura – prima nazione al mondo – a utilizzare organi di pazienti positivi al SARS-CoV-2. Un trapianto, prima di tutto, ha bisogno di qualcuno che abbia scelto di donare i propri organi. Il Ministero della Salute, in virtù di ciò ha indetto la “GIORNATA NAZIONALE DELLA DONAZIONE”.