Servizi e Politiche di Conciliazione. Il comune di Montefiascone ha scelto i servizi della RAFFAEL

Montefiascone

Il Comune di Montefiascone, con un Piano Sociale di Zona per gli anni 2021/2023, che interessa i diciannove comuni del Distretto Socio-Sanitario VT1, Acquapendente, Bagnoregio, Bolsena, Capodimonte, Castiglione in Teverina, Civitella d’Agliano, Farnese, Gradoli, Graffignano, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Lubriano, Marta, Onano, Proceno, S.Lorenzo Nuovo, Valentano, e ovviamente, Montefiascone, attraverso l’impegno della responsabile del quarto settore, Paola De Santis, ha aderito, servendosi dall’istituzione dell’ALI, Lega delle Autonomie Locali, all’iniziativa intrapresa dalla prestigiosa società RAFFAEL sul tema dei Servizi e Politiche di Conciliazione nelle provincie di Viterbo e Rieti. Sono stati già frequentati alcuni corsi da parte di specifico personale dell’Amministrazione.

In questa attività va chiarito il concetto del termine Conciliazione tra vita privata e la professionalità nel lavoro, inteso come sistema di politiche e interventi rivolti ai cittadini ed alle imprese per sostenere donne e uomini nella gestione equilibrata della vita privata e professionale. Conciliazione intesa anche come sviluppo la parità tra uomini e donne nelle loro scelte ed aspirazioni sia individuali sia come coppie.

Raffael, a partire del territorio provinciale della Tuscia, intende sostenere e diffondere un cambiamento culturale, relativo a ruoli di genere, nella coppia, in famiglia, nel mondo del lavoro e, più in generale, nella società come si legge nel deplian esplicativo diffuso dalla stessa Istituzione.

I settori d’intervento operano in diversi campi. Il primo e quello dei lavoratori e lavoratrici valorizzando il benessere individuale e famigliare, l’aumento della qualità del vivere, l’ottimizzazione della gestione del tempo, il processo di crescita economico e sociale.

Il secondo riguarda le aziende studiando la fideiussione del capitale umano, l’attrazione di nuovi talenti, l’aumento della produttività, sostenibilità, la sostenibilità e la reputazione, l’innovazione nella cultura d’impresa.

Il terzo guarda all’ambiente con il benessere e l’aumento della qualità della vita dei cittadini, lo sviluppo sostenibile ed inclusivo, l’attrattività per imprese e cittadini, lo sviluppo economico e sociale.

Pietro Brigliozzi