Andrea Micci: «Salta Viterbo in Fiore, altro che programmazione, non governano nemmeno il presente»

Comune Viterbo

“Insediati a giugno 2022 non riescono a programmare nemmeno maggio 2023: salta Viterbo in fiore che avrebbe potuto riprendere la tradizione di San Pellegrino in Fiore, una manifestazione seguitissima e dall’indubbio richiamo turistico. E, invece, ennesima mazzata all’offerta turistico culturale della città. Un’amministrazione – denuncia Andrea Micci, Consigliere comunale Lega, – che voleva fare della programmazione la sua bandiera, non riesce nemmeno a governare il presente. Dopo la prova disastrosa del Natale, Viterbo in Fiore nemmeno provano a farlo. Dalle dichiarazioni di Silvio Franco alla stampa non ci sarebbero né soldi né tempi. Vorremmo chiedere al responsabile dello Sviluppo Economico cosa ha fatto in questi otto mesi seduto sul suo scranno di assessore se, evidentemente, non ha programmato nemmeno gli appuntamenti più importanti in calendario della città nel primo anno del mandato Frontini. Sentir dire oggi che per Viterbo in Fiore non ci sono i soldi, da un’amministrazione comunale che ha buttato al vento circa 500 mila euro  per il Natale, con i risultati sotto gli occhi di tutti, per non parlare dei budget stellari spesi sulle mostre, sa un po’ di ridicolo. Ci sembra che nel programma elettorale di Frontini ci sia un eterno futuro che, pare, abbia qualche difficoltà a diventare presente. La sindaca racconta oramai da mesi un “domani” che, temiamo, per cinque anni non sarà mai l’”oggi”. Ogni giorno ci vengono raccontati scenari avveneristici, ma il presente è tutta un’altra storia: il nulla.
Lo stato di emergenza è finito da un pezzo, ma a Palazzo dei Priori continua: l’emergenza di un governo cittadino in mano a chi, a mio avviso, dovrebbe forse dedicarsi a qualche altra cosa, non all’amministrazione della città”.