Camilli non firma contro il deposito nucleare nella Tuscia

Il Partito Democratico di Soriano nel Cimino, Soriano Bene Comune e Rifondazione Comunista esprimono profonda preoccupazione e contrarietà per l’assenza del Sindaco di Soriano nel Cimino, Camilli, tra i firmatari della lettera inviata al Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin da 34 sindaci della Tuscia, per chiedere un incontro urgente e manifestare la loro opposizione alla proposta di localizzazione del Deposito Nazionale di scorie nucleari nel territorio viterbese.

Siamo sconcertati – prosegue Scutigliani Luca, Segretario del Circolo del Partito Democratico di Soriano nel Cimino – e delusi dalla mancanza di azione da parte del Sindaco Camilli e della giunta comunale, in un momento in cui l’unità e la determinazione delle istituzioni locali sono fondamentali per tutelare l’ambiente, la salute dei cittadini e l’identità culturale e storica del nostro territorio. Soriano nel Cimino ha una lunga tradizione di impegno ambientalista e di opposizione al nucleare, che si è concretizzata nella delibera del 26 aprile 1996 dell’Amministrazione Pizzi, che ha dichiarato il Comune “denuclearizzato”.

Il silenzio del Sindaco Camilli e della giunta comunale, probabilmente legato alla loro vicinanza politica con il governo di destra della Meloni, è in netto contrasto con le battaglie condotte negli anni dalle precedenti amministrazioni di sinistra e dalle associazioni e comitati civici locali. Il loro silenzio è un affronto alle aspettative dei cittadini e alla storia di impegno ambientalista del nostro territorio.

Ricordiamo il Consiglio Comunale del 12 febbraio 2021, in cui è stata approvata una mozione sulla questione dei rifiuti radioattivi, presentata dalla maggioranza senza alcun coinvolgimento delle minoranze e senza tener conto della storica posizione di Soriano nel Cimino come Comune denuclearizzato. Anche in quell’occasione, abbiamo sollevato le nostre critiche e richiesto che fosse resa giustizia alle battaglie ambientaliste e alla storia di impegno dei cittadini sorianesi.

Chiediamo al Sindaco Camilli e alla giunta comunale di assumersi le loro responsabilità e di unirsi agli altri sindaci della Tuscia nella lotta contro la proposta di localizzazione del Deposito Nazionale di scorie nucleari sul territorio viterbese, per tutelare l’ambiente, la salute dei cittadini e il patrimonio culturale e storico del nostro territorio.