Caprarola, inaugura la Casa delle Associazioni

Caprarola

Quattro associazioni costituite e tre gruppi informali, che raggruppano decine di soci tra tesserati, sostenitori e simpatizzanti, hanno avviato un percorso comune per rivitalizzare uno spazio pubblico nel cuore di Caprarola e restituirlo alla cittadinanza, destinandolo a iniziative culturali e sociali.

In circa sette mesi, con appuntamenti regolari, i volontari delle associazioni sostenuti dal Comune di Caprarola hanno ripulito l’area esterna dello spazio di via Alessandro Volta, nelle immediate vicinanze del maestoso Palazzo Farnese e risistemato i locali dell’ex centro anziani. Il progetto, accolto e supportato dalle istituzioni locali, punta a trasformare il luogo in uno spazio popolare, vissuto, creativo, attraversato in primis dai cittadini di Caprarola, ma aperto alle altre esperienze virtuose del territorio in un’ottica di apertura e cooperazione.

Lo spazio aprirà ufficialmente venerdì 25 novembre alle ore 17.00 nell’ambito delle iniziative previste per la settimana dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne, promosse dal Comune di Caprarola.

“Prossimità”, “cura”, “cultura” sono alcune delle parole d’ordine che le associazioni si sono date per la stesura di una Carta dei Valori in cui si riconoscono. L’esperienza non parte da zero. Tutte le associazioni sono già attive da molto tempo. Lo storico circolo Legambiente Lago di Vico, operativo da 30 anni e protagonista delle più importanti battaglie in difesa dell’ambiente, metterà a disposizione le sue competenze e le sue risorse umane per la tutela e la valorizzazione dei beni comuni del territorio. Un impegno che vuole coinvolgere anche le scuole e rilanciare l’attenzione sui temi ambientali utilizzando, tra gli altri, lo strumento popolarissimo del cinema.

Già solida la sua collaborazione con un’altra associazione parte del progetto: ArcheoTuscia. Nelle persone di Pierluigi Capotondi e Pierluigi Morganti, ArcheoTuscia-Caprarola ha già fatto da sapiente guida a gruppi organizzati, portandoli alla scoperta di luoghi insoliti. Recente è la ripulitura, da parte dei volontari, dei sentieri che portano alle storiche e misteriose Grotte di Marzecca. Un progetto che ArcheoTuscia ha intenzione di far crescere ulteriormente, ampliando la sentieristica locale alla scoperta di altri luoghi poco conosciuti.

Amistrada, costola della più grande “organizzazione madre” che si occupa di dare sostegno ai progetti dei ragazzi e delle ragazze di strada di Città del Guatemala è conosciuta sul territorio per il suo impegno solidaristico, la sua vocazione internazionalista, e per il duraturo gemellaggio con la storica Compagnia di Teatro Popolare “Peppino Liuzzi”. Proprio nei locali del centro culturale di via Alessandro Volta, Amistrada ha recentemente presentato “Karibuni”, un libro dedicato all’Africa Orientale e ai suoi infiniti volti.

Il circolo ARCI Le città invisibili darà gambe e struttura alla rete, essendo parte della più grande rete associativa d’Italia, e si occuperà principalmente di programmazione culturale in collaborazione con le altre associazioni. Le città invisibili ha al suo attivo eventi culturali prestigiosi come la rassegna “Margini”, ospitata nelle sale del Palazzo Farnese, e altre iniziative di carattere più popolare, come le tombolate dialettali e la stampa del dizionario caprolatto-italiano.

Ad aggiungersi alle associazioni costituite, sono parte di questa rete anche gruppi informali che svolgono attività di sensibilizzazione e di volontariato. A partire dal Comitato Pe’ lo Deritto, promosso da Marina Carbone che si occupa di cura e miglioramento delle condizioni e della vivibilità del centro storico e dell’associazione Kamishibai, curata da Armando Di Marino, che prende il suo nome da un’originale forma di narrazione giapponese e che ha già realizzato letture e spettacoli coinvolgendo centinaia di bambini nelle scuole, nelle biblioteche e all’aperto. Grazie all’efficacia del suo progetto, anche la Riserva Naturale è diventata un ente formatore su temi legati all’Educazione ambientale utilizzando questo efficacissimo strumento di comunicazione.

Infine, dalle componenti femminili delle varie associazioni, è nato il gruppo Donne SolidAli che è parte integrante del programma di iniziative, delle proiezioni cinematografiche e degli eventi che culmineranno nell’inaugurazione della Casa delle Associazioni, il prossimo 25 novembre alle ore 17.00. Nei locali di via Alessandro Volta troveranno casa anche lo sportello di ascolto gestito dall’Associazione Battiti di Vetralla, che metterà a disposizione il suo know-how sui temi del contrasto alla violenza e alle discriminazioni di genere e l’Officina delle Donne, un laboratorio aperto alle esperienze di volontariato femminile.

“Ringraziamo il Comune di Caprarola, in particolare il sindaco Angelo Borgna, l’assessora Carmela Tossini e la consigliera Stefania Marcelli, per aver accolto positivamente e attivamente la proposta e per aver sostenuto i nostri volontari nella sistemazione dell’area di via Volta. Come nelle migliori esperienze associative, abbiamo già instaurato un ottimo rapporto con il ‘vicinato’ che ci ha visto all’opera in questi mesi”, dichiarano i volontari delle cinque associazioni. “Siamo pronti a offrire una programmazione di qualità, collaborando con il Comune, con le scuole e con altre realtà associative, mettendo a disposizione i contatti, le competenze e l’esperienza maturati in tanti anni di attivismo”.