L’argomento del giorno è il costo dei carburanti, una verifica in alcuni distributori dell’ENI, che è l’ente primario e dovrebbe praticare i prezzi alla pompa in modo più omogeneo, costante e calmierato risulta:
ENI, stazione di Montefiascone: 1,87.
ENI, stazione di Viterbo quartiere della Palazzina: 1,84.
ENI, stazione di Ronciglione 1,86.
Difficile esprimere valutazioni, ma, a prima vista, la realtà testimonia che ogni stazione pratica il prezzo a proprio piacimento, se pur con una minima differenza; in secondo luogo significa che il costo del carburante non dipende più dal costo del greggio come si vorrebbe far credere, né dalla sua lavorazione, ma da chi lo vende al dettaglio, vale a dire il gestore della singola stazione.
D’altra parte si ritiene che l’ENI distribuisca il diesel in modo uguale per tutte le stazioni, pensare ad un prezzo diversificato sarebbe solo un’assurda utopia, ed allora come mai questa differenza di prezzo?
Se il tutto si rapporta allo sciopero che i gestori, sorretti dai sindacati, intendono fare nei due giorni di Gennaio, come già annunciato, i termini della questione assumono parametri diversi ed il volere contestare con lo sciopero non appare giustificato né giustificabile, sembra che anche i gestori delle stazioni non siano così trasparenti come sostengono e come vorrebbero far credere.
Pietro Brigliozzi
