Montefiascone. Dignità e decoro al Cimitero?

Cimitero Montefiascone

È da qualche anno che si sente parlare del recupero delle vecchie tombe in stato di abbandono nella parte più antica del Civico Cimitero, onde dare maggiore decoro e dignità al luogo dei defunti. Facendo l’analisi globale dello stato in cui versano i cinque ettari che costituiscono la superficie dell’intera area cimiteriale va rilevato che anche nella parte più nuova merita interventi mirati.

Vi sono ancora una dozzina di fontanelle rimaste allo stato primitivo: il tubo con il rubinetto, legato ad un pezzo di ferro da costruzione, piantato a terra e, in qualche caso, attorniato dai rami dei cipressi che sono cresciuti senza controllo e cura. Questa situazione risale a circa trent’anni fa quando venne ampliato il cimitero, le fontanelle erano provvisorie…

In alcune zone della parte storica ci sono vecchie e logore ceste in ferro per il conferimento dei fiori appassiti ed altri rifiuti.

Dare decoro al cimitero non può essere soltanto il recupero delle vecchie tombe, che tra l’altro dovevano essere ben mantenute dai proprietari, come stabilisce la Legislazione Mortuaria Italiana. Non dovrebbe essere un evento da reclamizzare visto che si tratta del risanamento di una situazione di irregolarità.

Sempre nella parte nuova, lascia a desiderare anche la presenza di diverse piazzole per la costruzione di cappelle che però ancora non sono state realizzate. Sollecitare i proprietari sarebbe importante, anche perché c’è una grande richiesta di spazi per nuove cappelle.

Non si può ignorare nemmeno lo stato degli allacci elettrici alle singole tombe, molti dei quali, fin dall’ampliamento del cimitero, sono volanti o sommari e comunque pericolosi.

Tanto rumore per il recupero di cento tombe, quando poi non si tiene conto di troppe altre situazioni che contrastano sia con quel decoro sia con quella dignità del cimitero che si intende raggiungere.     

                                                                                                                      Pietro Brigliozzi