Montefiascone, la Rocca dei Papi nell’abbandono più totale

Diversi giorni or sono, prima delle ultime piogge, ci siamo recati nello storico Palazzo dei Papi, o Rocca dei Papi che dir si voglia, di Montefiascone e abbiamo scoperto li stato in cui si trova l’edificio.

Il primo impatto negativo lo si è avuto con il vialetto di sinistra che dal cancello d’ingresso porta fino alle stanze. Gli agenti atmosferici hanno favorito la dispersione di terriccio e brecciolino per cui sul vialetto c’è da incedere in modo guardingo e fare molta attenzione.

Giunti all’ingresso del palazzo abbiamo trovato il ponte sul fossato chiuso poiché una parte delle tavole con il quale è stato realizzato è al limite del cedimento.
Il basolato dell’ingresso secondario, pieno di solchi tra le singole pietre, non è così facile da attraversare, specialmente con le carrozzine dei meno abili.

Nel chiostro del palazzo, diverse basi delle colonne verso l’ingresso al museo si stanno sgretolando, il pavimento sotto lo stesso colonnato, senza scarponi antinfortunistici, è difficilmente praticabile.

Il muro verso sud, dopo la Torre del Pellegrino, è sormontato da erbacce, diverse pietre giacciono in terra sul prato sottostante.

L’impianto elettrico provvisorio non rispetta le ultime regole delle normative sulla sicurezza. Una parte della segnaletica è diventata ormai indecifrabile poiché deteriorata dalla ruggine.

Peccato, la più importante testimonianza storica a Montefiascone viene lasciata nel degrado e nell’abbandono quando, invece, dovrebbe essere uno dei punti più curati.

E dire che ancora c’è chi insiste, anche nell’attuale Amministrazione, a parlare di rilancio del turismo e di strategie per chiamare visitatori a Montefiascone.  

                                                                                                              Pietro Brigliozzi