Firmato nell’aula magna dell’Università il protocollo d’intesa tra il comune di Viterbo e l’Università degli studi della Tuscia ex art. 15 legge 241/90 per azioni comuni mirate all’integrazione con la comunità nativa.
La sindaca Chiara Frontini e il rettore Stefano Ubertini hanno siglato alla presenza delle massime autorità civili e militari della città un protocollo d’intesa tra le due istituzioni. L’accordo istituisce una collaborazione sistematica tra il comune di viterbo e l’Università della Tuscia per lo sviluppo economico sostenibile del territorio, la valorizzazione del patrimonio storico e culturale, la promozione delle arti dello spettacolo e dello sport e consentirà di promuovere l’integrazione dell’università con la città valorizzando le rispettive competenze e strutture per metterle a disposizione di tutti con progetti organici e strutturali.




Tra gli obiettivi dell’accordo rientrano l’arricchimento e la diffusione delle conoscenze sul territorio e la crescita delle istituzioni scientifiche e di ricerca.
“Oggi – ha asserito Frontini – è una bella giornata per Viterbo. Un passo avanti verso la missione di diventare sempre di più una città universitaria, non una città con l’università.
Una città dove i giovani possano sentirsi a casa, un luogo ideale per il loro sviluppo culturale, accademico o di carriera, di vita, di svago, di opportunità. Una Viterbo che si apre e che accoglie esperienze, perché solo così possiamo crescere.
Un’amministrazione che fa rete e crea solide alleanze istituzionali, perché da soli non si va lontano. Far entrare l’università dentro la città a 360° e un traguardo fantastico, l’università è un’eccellenza nell’offerta formativa per i giovani, siano essi locali, non locali, europei.
Viterbo città universitaria che permette di imparare per crescere. Questo protocollo è una sfida alla nostra capacità di guardare al futuro di investire sui giovani e investire sull’eccellenza formativa. Oggi abbiamo messo una pietra miliare che segnerà la partenza di tante novità sotto diversi aspetti”.
Il Magnifico Rettore Ubertini ha ringraziato la Sindaca per le parole espresse dichiarando di essere particolarmente felice per questo evento mirato a identificare Viterbo come città universitaria. “Ne abbiamo parlato tante volte e ho scritto nel programma della mia candidatura a rettore tre anni e mezzo fa che la cosa è molto importante per la nostra università e lo dico senza retorica, questo i miei delegati lo sanno. Quando andiamo in giro per l’Italia o per il mondo la prima cosa che diciamo è che Viterbo è la città ideale per studiare. Il capoluogo della Tuscia è un esempio di città universitaria, ci sono tutti gli ingredienti per farne un modello. Quella di oggi è una pietra miliare in questa costruzione di immagine che richiede tempo, l’Università della Tuscia è nata nel 1979, quindi ha da poco compiuto 44 anni, non sono molti ma stiamo lavorando all’unisono per una grande crescita, probabilmente la popolazione sente e percepisce questo impegno e questa unione funzionale che stiamo sottoscrivendo davanti alle massime rappresentanze civili e militari non è un pro forma ma un suggello di tante iniziative economiche e sociali, non un accordo quadro ma un serio impegno di crescita”.
Anche il Vescovo Orazio Francesco Piazza è stato invitato a esprimersi su questa importante iniziativa ed ha subito dato una notizia importante: “La Diocesi formulerà con l’Università della Tuscia un protocollo d’intesa per la valorizzazione del patrimonio culturale conservato nei suoi archivi”.