La 75° edizione della Fiera di Tarquinia, nel 2024, appartiene al passato, con i suoi tanti pregi e qualche contrattempo dovuto ai molti lavori in corso che il sindaco Giulivi, per i tanti contributi avuti dal PNRR non poteva rimandare, per non perderli.
Tutti i diversi settori dell’evento nei quattro giorni della prima settimana di maggio hanno riscosso molti positivi apprezzamenti; molto quotato è stato quello dei mezzi specifici dell’agricoltura, mezzi di ogni specie frutto della più moderna tecnologia.
Una Fiera, molto ben ordinata, con gli oltre duecento commercianti e circa trenta espositori di macchine agricole, ben distribuiti lungo gli spaziosi viali del Lido, che nonostante le condizioni atmosferiche non pienamente favorevoli, sono stati invasi da circa centomila visitatori, come riferito dagli addetti ai rilevamenti delle frequentazioni, pervenuti da tutta l’Italia centrale.
Particolarmente sono state affollate le giornate di sabato e domenica che hanno registrato le presenza di circa settantamila persone.
Molti gli spazi liberi ritenuti importanti per la sicurezza e considerati quali vie di fuga nel caso che si fossero verificati eventi incresciosi; come pure è stata ritenuta abbastanza positiva la continua vigilanza svolta dalla Polizia Municipale, dai Carabinieri, dalla Polizia di Stato e dalla locale sezione della Protezione Civile e l’assistenza dei volontari della, Croce Rossa sempre presenti con due autoambulanze.
Va sottolineato che, se pur in orari diversi, si è notata la presenza delle autorità comunali in primis il sindaco Alessandro Giulivi, il suo vice Luigi Serafini, il presidente della Pro Loco, il presidente dell’Università Agraria ed altri assessori.
Non va dimenticato il perfetto funzionamento del settore ristorazione con le sue infrastrutture.
In questa edizione, la Fiera è stata intesa dagli organizzatori, come un primo passo per una sua radicale trasformazione verso i nuovi orizzonti; Fiera dell’agricoltura e della sua meccanizzazione e Fiera della Commercializzazione, nella quale, tutti i vari oggetti dell’evoluzione tecnologica e del vivere quotidiano dovranno essere presentati, esposti, venduti ed acquistati.
Una Fiera, come sottolineato dallo stesso sindaco, che vuole riportare il mondo dell’agricoltura nel cuore dell’Italia centrale: il Lido di Tarquinia. Tenendo conto dei due eventi a livello regionale: il completamento della super strada Viterbo-Civitavecchia che toccherà la zona industriale di Tarquinia e l’inserimento di questa, quale luogo per i sette porti minori della Regione Lazio.
Da quanto siamo riusciti a sapere, sembra che l’Amministrazione di Tarquinia, nei prossimi anni proseguirà con tenace impegno a far crescere la Fiera in questa nuova direzione. Un evento che conferma, la validità del mondo agricolo e la capacità del Comune di Tarquinia di organizzare eventi di così grande rilevanza che produce ricchezza economica e la migliore immagine della paese che vuole diventare una città.
Pietro Brigliozzi
