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Viterbo, Ciambella (Per il bene comune): “Dai proclami è ora di passare ai fatti: la città non merita questa disattenzione totale”

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“Dai proclami è ora di passare ai fatti: la città non merita questa disattenzione totale, l’amministrazione deve concentrarsi di più sui problemi e smetterla con le passerelle. Le difficoltà del quartiere di San Faustino non possono ridursi alle ordinanze e al rincorrere i problemi, occorre un programma complessivo per la legalità e la lotta al degrado”. 

Luisa Ciambella, capogruppo di Per il Bene Comune in consiglio comunale a Viterbo, interviene sul tema sicurezza. Durante l’ultima seduta dell’assise cittadina la consigliera ha ribadito al sindaco e alla giunta di muoversi con solerzia per risolvere problematiche che interessano la città sui temi della legalità e del degrado. 

“Purtroppo – dice Luisa Ciambella – come accade spesso dobbiamo rincorrere le notizie e le comunicazioni sui social network per capire e comprendere cosa pensa l’amministrazione e quali azioni intende mettere in campo per affrontare problematiche molto complesse che interessano la comunità viterbese. Durante l’ultimo consiglio comunale siamo stati nuovamente costretti a interrogare il sindaco per avere informazioni sulle tensioni che hanno interessato il quartiere di San Faustino, ma allo stesso modo sullo stato di degrado in cui versa la città. Basta con i “quando lo dico io”: il consiglio comunale e cittadini hanno diritto ad essere informati e soprattutto non si può continuare ad amministrare la città solo con proclami e passerelle”. 

“Occorre capire realmente come la maggioranza che amministra Viterbo intende favorire l’integrazione, come vuole promuove azioni in sinergia con le forze dell’ordine e militari sul tema della sicurezza – aggiunge il capogruppo di Per il Bene Comune -. Altrettanto capire come educare le nuove generazioni alla legalità. Avevo presentato proprio una proposta per promuovere il sostegno all’educazione della legalità nelle scuole, ma anche in quel caso la questione venne liquidata con superficialità bocciando l’emendamento”.

“La città va rispettata e anche lo stato in cui versa: con erba che cresce in tutte le zone, quartieri dove manutenzione e decoro sono ormai un ricordo, denotano uno scarso interesse di chi l’amministra a prendersene cura – conclude Ciambella – Dalla sicurezza, alla legalità, al decoro, Viterbo ha bisogno di un’amministrazione attenta, che sappia prendersi cura dei problemi e risolverli. Facebook non basta, per amministrare occorre rimboccarsi le maniche e lavorare, ma soprattutto avere una visione di città”.

Redazione Ontuscia
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