La festa dell’uva nel quartiere storico di Pianoscarano è una tradizione alla quale il popolo viterbese è molto legato. Il vino che esce dalla fontana attuale, denominata del Piano, sorge al posto di quella distrutta nel 1367 per ordine di papa Urbano V.
Alle 17:00 a Pianoscarano si è rinnovato l’atteso appuntamento in piazza Fontana del Piano con il 44esimo Palio delle botti, memorial Oliviero Bruni – Alberto Ciorba – Gioacchino e Raffaela Baggiani e Giancarlo Sabatini.
A seguire, alle ore 18, la fontana ha cominciato a far uscire vino. La manifestazione, iniziata lo scorso 14 settembre, è organizzata dal comitato festeggiamenti Pianoscarano, Carmine, Salamaro ASDC con il patrocinio del Comune di Viterbo.
I bottaroli si allenano tutto l’anno per aggiudicarsi il trofeo, devono spingere su una ripida salita delle botti vuote fino a giungere al traguardo nei pressi della Fontana.
Quest’anno al primo posto si è classificato Stefano Corso, il secondo posto se lo è aggiudicato Paolo Mattioli della Contrada San Carlo, al terzo posto Antonello Verga della Contrada Scotolatori, al quarto posto Andrea Marcelli e al quinto posto Paolo Ceccariglia.
Presenti al Palio, e alla premiazione fra gli altri, la sindaca di Viterbo Chiara Frontini, il presidente del Consiglio Comunale, Marco Ciorba, Alessandra Troncarelli, Ombretta Ciorba e una rappresentanza dell’amministrazione comunale.
Pianoscarano insieme a San Pellegrino sono i quartieri della parte più antica della Città dei Papi.
Da giovedì a sabato scorso i n molti hanno gustato cene in piazza con piatti tipici viterbesi: acquacotta con baccalà, trippa, fagioli con finocchietto, zuppa di funghi e coratella.
Domenica 17 settembre l’esibizione degli sbandieratori ha dato il via alla sfida per il Palio delle botti,l e alla fine vincitori e vinti, insieme al folto pubblico accorso, hanno gustato le famose pizze fritte e bevuto un buon bicchiere di vino che per “miracolo” è uscito della fontana.
