Viterbo, Pratogiardino rimesso a nuovo

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Pratogiardino, uno spazio verde di oltre 4 ettari, tornerà ad essere il polmone vedere della città. Lo ha promesso il sindaco Giovanni Arena nel corso di una conferenza stampa tenuta nella parte della Villa Comunale dove è stata portata a termine la prima trance dei lavori previsti dall’attuale amministrazione  comunale.

Presenti, oltre al Sindaco Arena, il Vicesindaco Enrico Maria Contardo con delega al verde pubblico, l’architetto Raffaele Ascenzi specializzato nel settore “giardini” e Vincenzo Fiorillo l’imprenditore che ha portato a termine i primi lavori.

Terminati i primi lavori, altri ne stanno per partire e Arena ha sottolineato come l’intervenire a Pratogiardino è un atto necessario ed urgente dopo l’abbandono di anni.

Il parco della città era diventano un covo di degrado dove Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza erano impegnati quotidianamente per controllare e reprimere lo spaccio di stupefacenti. Il tutto, oltre al degrado ambientale, allontanava famiglie e anziani dal parco cittadino.

L’Architetto Ascenzi ha sottolineato come la Sovrintendenza abbia condizionato la scelta del breccino da ricollocare nei viali riportando l’aspetto del parco a quando venne progettato e realizzato.

L’aver portato a termine i primi lavori è stata una soddisfazione perché il parco, posizionato strategicamente, deve essere un punto di riferimento per tutti.

Ascenzi ha anche evidenziato come per progettare il riordino sia stato necessario consultare documenti dell’epoca e mappe, in quanto negli anni erano state apportate modifiche e sotto i viali esisteva un impianto fognario coperto con lastre di peperino.

Non si poteva intervenire che dopo la consultazione di carte e progetti redatti nel tempo.

Vincenzo Fiorillo ha spiegato come le piante negli anni avessero rovinato l’impianto fognario e ciò portava a vedere durante i temporali dalle scalette di ingresso al parco all’angolo di Via della Palazzina una mini cascata estremamente pericolosa; le lastre sono state sollevate e riposte in un deposito durante l’intervento, ora che il lavoro di sistemazione è terminato non abbiamo assistito più al fenomeno “cascatella”.

Sia Ascenzi che Contardo hanno tenuto a far sapere che l’angolo “attività fisica” con attrezzatura già acquistata sarà una vera e propria palestra all’aperto per quanti vorranno allenarsi. Per potersi sedere all’ombra degli alberi secolari saranno disposte panchine in peperino come quelle dei progetti iniziali.

Verrà presto ultimato il particolare e complesso impianto d’irrigazione.

Il progetto è costato circa 350-400mila euro. Unica contestazione fatta da alcuni presenti a Pratogiardino è stata la chiusura alle 18,30 che con l’ora legale sembra esagerata oltre al fatto che lo spessore del breccino crea difficoltà alle mamme con i carrozzini ed ai bimbi in bici.

La sorveglianza del parco è stata affidata ai soci dell’Associazione di Volontariato A.Di.Vo. che effettueranno il servizio civico di vigilanza all’interno del perimetro.