“Il bilancio Frontini non tradisce le nostre aspettative: faremo (forse) domani, quello che si poteva fare oggi”. Così commentano i consiglieri comunali della Lega al comune di Viterbo Claudio Ubertini e Andrea Micci in una nota che prosegue:
“A oramai quasi un anno dall’insediamento, i nuovi amministratori ancora non si decidono a mettersi concretamente al volano della città, che nel frattempo resta ferma. Forse non sanno da che parte andare? Sospettiamo che sia proprio così. Un esempio vale per tutti. Lo stop inflitto all’iter di riapertura delle ex terme Inps, che come Lega avevamo avviato con la precedente amministrazione di centrodestra.
Il sindaco Frontini ha detto di voler aspettare per prendere qualunque decisione, perché vuole sapere di quanta acqua può disporre lo stabilimento. C’è uno stanziamento di soldi risalente al 2021 per fare una verifica generale sulla portata dell’acqua termale. Cosa hanno fatto fino ad oggi? Noi una risposta ce la siamo data: nulla, rinviare a domani. E ora è lo stesso bilancio di previsione Frontini a darci ragione. Le uniche cose concrete sono il grande piano delle asfaltature e il PNRR, entrambi decisi e avviati dalla precedente amministrazione di centrodestra. Per il resto solo belle parole.
Lo dicono, oggi, gli stessi documenti di programmazione approvati in questi giorni in consiglio comunale: “carte” piene di grandi obiettivi a cui, però, non fa riscontro un corrispondente stanziamento di soldi. In altre parole: annunciano una cosa, ma non ci mettono un euro delle casse comunali per farla. E tutto ciò senza nemmeno il ricatto dei partiti. Chiara Frontini stessa l’ha detto. La sua è una maggioranza compatta, “certe dinamiche” non ci sono e, dunque, il sindaco avrebbe potuto decidere qualunque cosa, senza essere tirato dalla giacchetta da questo o da quell’altro gruppo politico. Nonostante ciò, non ha deciso nulla. Si vive il presente nell’inerzia della costante attesa del domani, che mai arriverà perché andrebbe costruito oggi.
Basti pensare che il sindaco Frontini, al primo anno di un mandato che ancora non ha acceso i motori, pensa già a fare il secondo, durante il quale, però, non potrà nemmeno campare di rendita con i milioni e i progetti lasciati da chi è venuto prima di lei, come sta avvenendo ora con l’eredità lasciata dall’ex amministrazione di centrodestra, perché il suo predecessore sarebbe lei stessa con cinque anni di chiacchiere e fuffa”.
