Depositi scorie nucleari, Corniglia: Nella Tuscia ben 22 siti, sui 67 previsti in Italia, sono risultati idonei. Cosa stiamo facendo?

Scorie radioattive

«Il 5 gennaio 2021 quando fu aperto il cassetto e tirata fuori la Cnapi ci fu un grande dibattito e l’argomento rimase di dominio pubblico per diverso giorni.

Ne parlavano tutti i tg e giornali nazionali e locali. Si riunivano i consigli regionali, provinciali e comunali per deliberare contrarietà e dubbi e per impegnarsi a produrre osservazioni a Sogin spa contro l’individuazione delle aree in Cnapi.
Nella Tuscia, lo sanno anche i sassi, ben 22 siti su 67 previsti in tutta Italia sono risultati idonei.
Preoccupante é dir poco.
Ma dopo questo gran dibattito iniziale – osserva Corniglia Francesco, consigliere comunale Montalto di Castro, – concretamente che é successo?
É successo che é calato un gran silenzio e che la tanto decantata trasparenza é andata a farsi benedire.
Dov’é il tavolo di lavoro provinciale? Dove sono le osservazioni della Regione Lazio ? E quelle del mio Comune di Montalto di Castro?
Perché quando mancano soltanto 15 giorni alla scadenza delle osservazioni permane questo silenzio assordante?
Perché le osservazioni del mondo politico non vengono condivise e spiegate ai cittadini da chi é deputato a farlo?
Il Deposito Nazionale delle Scorie Radioattive cambierà per sempre il nostro territorio e quel NO che a gennaio era così deciso deve essere rimarcato con forza adesso che siamo in dirittura d’arrivo».