Domani Rifondazione Comunista sarà in piazza del Comune a manifestare con gli studenti

Paolo Savi Viterbo

Lunedì 11 gennaio a Viterbo come in molte piazze italiane, gli studenti delle scuole superiori si sono dati appuntamento per rivendicare il loro diritto allo studio. Rifondazione Comunista sarà in piazza del Comune a manifestare con gli studenti. Il diritto allo studio è di fatto messo in discussione non solo da una pandemia che ha limitato molte attività fondamentali, ma anche da una gestione da parte della Ministra Azzolina e del governo, che pur di non investire nel sistema d’istruzione quanto sarebbe indispensabile, non hanno provveduto a ridurre il numero degli alunni per classe, non hanno assunto il personale necessario, non hanno predisposto trasporti sicuri, non hanno predisposto un piano di edilizia scolastica (provvedimento non rinviabile specialmente in alcuni territori), non hanno ripristinato la figura del medico scolastico, scomparsa come molte altre della medicina territoriale.

Abbiamo fin dalla primavera scorsa – afferma Roberta Leoni – fatto proposte in questo senso e in occasione dell’ultima finanziaria presentato un emendamento sul numero degli alunni per classe, neanche preso in considerazione da maggioranza e opposizione, ma sul quale torneremo appena possibile.

Gli studenti chiedono “fatti”, che garantiscano la possibilità di tornare a scuola in presenza ma in sicurezza, a partire dai mezzi di trasporto, siamo d’accordo con loro e per questo aderiamo alla loro mobilitazione.