D’Ubaldo: “Ma quale Paese delle favole. Sant’Angelo è un borgo abbandonato a se stesso”

“Sant’Angelo di Roccalvecce – dichiara Carlo D’Ubaldo, Candidato Sindaco per Votiamo Sinistra per Viterbo – è un grazioso borgo diventato famoso per i murales dipinti sulle case grazie ai soldi di un progetto europeo. Peccato che questo “paese delle favole” sia un dramma per chi ci vive.

Non c’è una scuola (c’è un’ex-scuola, che adesso è l’unico seggio elettorale della zona, per cui anche da Roccalvecce dovranno spostarsi lì con la macchina per votare); non c’è una farmacia né un presidio medico stabile (il medico del paese non ha una stanza per ricevere i pazienti); molte strade e palazzi sono transennate e pericolanti; le principali vie d’accesso sono a rischio frana e la viabilità il fine settimana è precaria; non esistono punti di ritrovo e socialità per gli abitanti. Alle migliaia di turisti che arrivano il fine settimana si offre un parcheggio anomalo (perché ricavato dall’area dell’università agraria), un solo bar, nessun bagno pubblico.

Adesso senza nessuna vergogna i candidati a sindaco degli stessi partiti che hanno abbandonato le frazioni corrono a fare le loro sfilate nei mercati, nei borghi e nei centri abitati. Noi vogliamo voltare pagina. Noi siamo di sinistra, e proponiamo che nel nuovo consiglio comunale ci sia un rappresentante per ogni ex comune e ogni periferia. Tutte le comunità che vivono un territorio devono poter far sentire la propria voce.

Il 12 giugno facciamo qualcosa di sinistra: per la città e le sue frazioni”.