Giornata del Ricordo. Baldinelli (Impegno Comune per Carbognano): ”L’odio è l’indifferenza sono nemiche del futuro e della civiltà”

mpegno Comune Carbognano

«Istituito dal Parlamento nel 2004, ci fa rivivere una pagina tragica della nostra storia recente, per molti anni ignorata, rimossa o addirittura negata: le terribili sofferenze che gli italiani d’Istria, Dalmazia e Venezia Giulia furono costretti a subire sotto l’occupazione dei comunisti jugoslavi. Queste popolazioni, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, conobbero la triste sorte di passare, dalla dittatura del nazifascismo a quella del comunismo.

Quest’ultima – afferma il Consigliere  Rossano Baldinelli, Lc Impegno Comune per Carbognano, – scatenò, in quelle regioni di confine, una persecuzione contro gli italiani, mascherata talvolta da rappresaglia per le angherie fasciste, ma che si rivelò in una vera e propria pulizia etnica, che colpì in modo feroce e generalizzato una popolazione inerme e innocente.
Fra gli eccidi efferati di massa – nella cupa tragedia delle Foibe – ci fu anche quello di un nostro compaesano in divisa, il Brigadiere Enni Carosi, gli sforzi dei suoi parenti nel ritrovare le sue spoglie furono vani.
Ad esso e ai suoi discendenti, rivolgiamo un pensiero commosso e partecipe.
La loro angoscia e le loro sofferenze non dovranno essere mai dimenticate.
Esse restano un monito perenne contro le ideologie e i regimi totalitari che, in nome della superiorità di uno Stato o di un partito partito o di un presunto ideale, opprimono i cittadini, schiacciano le minoranze e negano i diritti fondamentali della persona. Le loro sofferenze rafforzano i nostri propositi di difendere e rafforzare sempre più la democrazia.

É grazie alla perseveranza degli esuli e dei loro discendenti se oggi, sia pure con lentezza e fatica, il triste capitolo delle Foibe e dell’esodo è uscito dal cono d’ombra ed è entrato a far parte della storia nazionale. Conquistando, doverosamente, la dignità della memoria.

Purtroppo esistono ancora piccole sacche di negazionismo. Ma i veri avversari da battere, più forti e più insidiosi, sono quelli dell’indifferenza, del disinteresse, della noncuranza, che si nutrono spesso della mancata conoscenza della storia e dei suoi eventi. Questi ci insegnano che l’odio la vendetta, la discriminazione, generano solo altro odio e violenza».